La colpisce con un ferro da stiro incandescente, le ruba duemila euro e scappa, arrestato 41enne

VITERBO – Nella serata del 19 marzo a Roma, alcuni agenti della squadra mobile della Questura di Viterbo insieme al personale del commissariato di polizia Aurelio della Questura di Roma hanno arrestato un cittadino dominicano di 41 anni, domiciliato a Viterbo, perché destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Viterbo.

L’uomo è indagato per maltrattamenti verso famigliari e conviventi, lesioni personali aggravate e rapina.

Secondo le accuse, avrebbe commesso quei reati nei confronti della compagna 35enne, anche lei di nazionalità dominicana e residente a Viterbo.

La vittima ha sporto denuncia presso la sezione specializzata nei reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali della squadra mobile di Viterbo dopo che il convivente, sempre secondo gli inquirenti “l’ha aggredita in casa con un ferro da stiro incandescente, cagionandole ustioni di secondo grado su un fianco, e subito dopo sottraendole dal portafoglio circa duemila euro contanti, per poi allontanarsi da casa e far perdere le proprie tracce”.

Non appena la parte offesa ha chiesto ausilio al centro antiviolenza “Penelope” di Viterbo, che ha gestito la ricollocazione presso una casa sicura della donna con i suoi tre figli minori, i poliziotti hanno subito avviato l’attività investigativa che, sotto il coordinamento del pm Stefano D’Arma, ha portato all’emanazione dal parte del gip dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, che si era dato alla fuga.

Sviluppando un’articolata attività di monitoraggio e ricerca sul territorio è emerso che il 41enne aveva raggiunto la zona di Roma – Boccea, dove si riteneva al sicuro perché non reperibile, l’intervento congiunto della squadra mobile di Viterbo e del commissariato Aurelio, ha consentito di procedere alla cattura dell’uomo, che non ha opposto resistenza all’arresto ed è stato accompagnato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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