La Confesercenti comunica i dati di previsione per il Natale 2023 (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “Natale nella Tuscia, spenderemo di più, ma la borsa sarà più vuota”. Questa la riflessione di sintesi della conferenza di fine anno, organizzata questa mattina, presso la sede di Confesercenti di Viterbo, dal presidente Vincenzo Peparello, sulla base dei risultati del sondaggio Confesercenti-Ipsos sulla spesa per i regali di Natale condotto su un campione di consumatori tra i 18 ed i 65 anni residenti in Italia.

Presente il presidente dei Venditori Ambulanti ANVA provinciale Gregori Alessandro. Il presidente, con i dati alla mano delle loro stime, ha presentato il quadro della spesa media che ogni famiglia affronterà in questo periodo di festa: nel 2022 si sono spese in media per i regali 197 euro, per il Natale 2023 la spesa media in provincia di Viterbo sarà di circa 200/220 euro, ovvero leggermente minore rispetto alla media nazionale.

Infatti, si aggira attorno al 13%, purtroppo una metà sarà erosa dall’inflazione che di fatto vede una crescita poco al di sopra del 6%.

Altro dato che condiziona la situazione è che molti cittadini hanno approfittato del Black Friday allungato per acquistare  i regali di Natale, sperando in un momento proficuo anche del regalo dell’ultimo momento.

Il Natale 2023, sarà un Natale che si trascorrerà in casa, in famiglia, tra amici e parenti, pertanto la spesa maggiore si orienterà circa al 70% sui prodotti alimentari valorizzando le tante eccellenze della Tuscia.

Sarà la tredicesima che andrà a coprire per il 18,5% (secondo la loro stima) per gli acquisti dei regali, mentre il rimanente verrà utilizzato per i pagamenti dell’Imu, della Tari, e le quietanze di mantenimento della casa; solo una piccolissima parte verrà destinata al risparmio.

Interessante, ha proseguito Peparello, è la presenza degli stranieri nel nostro territorio che vedremo nel periodo di fine anno, ma la maggior parte saranno amici e parenti che raggiungeranno le nostre località per trascorrere il periodo delle festività natalizie in famiglia.

Un dato che ci fa ben sperare è la riscoperta del negozio di quartiere o di vicinato che, secondo Confesercenti, saranno scelti dal 26% degli acquirenti, molti si orienteranno per gli acquisti nei mercatini, anche se la vendita della grande distribuzione organizzata online, risulta al primo posto.

Non solo cibo e abbigliamento, ma anche il settore florovivaistico registra un buon andamento, la stella di Natale è tra i regali più gettonati, rispetto all’anno scorso; mentre in calo le vendite degli abeti e composizioni natalizie.

Al termine, Gregori, presidente dei venditori ambulanti di Viterbo e provincia, ha tracciato un profilo sulla situazione della loro attività che era già in sofferenza prima della pandemia e che ne ha risentito in modo esponenziale. “Si sta lavorando – ha detto – per portare nuovamente a Viterbo il mercato Europeo (maggio-giugno2024) e lo spostamento del mercato del sabato dal quartiere Carmine a Piazza Della Rocca che avverrà appena terminati i lavori di pavimentazione della piazza. In particolare ci stiamo impegnando per la riqualificazione di tutte le fiere caratteristiche della provincia, come quella dei Campanelli di Acquapendente, per ricordare e far conoscere le nostre tradizioni popolari, uniche nel loro genere”.

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