La COVID-19 scomparirà ma i cambiamenti climatici sembrano inarrestabili

Riceviamo  e pubblichiamo: “La COVID-19 scomparirà ma i cambiamenti climatici sembrano inarrestabili. Quasi 14.000 scienziati avvertono che i “segni vitali” della Terra stanno rapidamente peggiorando (1,2). In un nuovo rapporto, gli esperti hanno emesso l’ennesimo avvertimento sullo stato di salute del nostro pianeta e questo ultimo aggiornamento è davvero devastante.
Ci stiamo avvicinando o abbiamo già attraversato i punti critici associati a parti critiche del sistema Terra, comprese le calotte glaciali dell’Antartico occidentale e della Groenlandia, le barriere coralline di acqua calda e la foresta pluviale amazzonica”, commentano i ricercatori.
“Dati questi sviluppi allarmanti, abbiamo bisogno di aggiornamenti brevi, frequenti e facilmente accessibili sull’emergenza climatica”.
Nel 2019, 11.258 scienziati hanno pubblicato un rapporto sulla rivista BioScience , il quale metteva in guardia il mondo sulla forte emergenza climatica che stiamo affrontando.
Quasi due anni dopo, le cose non sono cambiate, anzi. “Particolarmente preoccupante è l’aumento dei disastri legati al clima, compresi i megaincendi australiani del 2019-20 e il fatto che i tre principali gas serra, anidride carbonica, metano e protossido di azoto, abbiano stabilito record per le concentrazioni atmosferiche nel 2020 e di nuovo nel 2021”, ha affermato Thomas Newsome, ecologo dell’Università di Sydney.
“Questo nonostante i cambiamenti durante la pandemia di COVID-19 “.
Il nuovo rapporto, pubblicato anche su BioScience, ha aggiunto 2.800 nomi di scienziati al collettivo in crescita e ha osservato che 1.990 giurisdizioni hanno formalmente dichiarato o riconosciuto un’emergenza climatica; il documento ha fornito un approccio politico in grado di mitigare alcuni dei danni che stiamo facendo al nostro pianeta che si sta inequivocabilmente, pericolosamente, riscaldando.
I ricercatori suggeriscono un “approccio politico a breve termine su tre fronti”: un prezzo globale significativamente più alto del carbonio, una eliminazione graduale a livello mondiale e l’eventuale divieto dei combustibili fossili e lo sviluppo di riserve climatiche per proteggere e ripristinare la biodiversità e i pozzi di assorbimento del carbonio ( come la foresta amazzonica ).
Gli scienziati del clima hanno urlato a squarciagola i pericoli dei cambiamenti climatici antropogenici almeno dagli anni ’60 e hanno offerto varie soluzioni, in modi diversi, dagli anni ‘ 80.
Nonostante sia ben noto cosa stia facendo l’uso dilagante dei combustibili fossili al clima della Terra, le emissioni di gas serra dell’umanità hanno continuato a salire e, di conseguenza, il riscaldamento globale è aumentato.
Oggi gli scienziati avvertono che non abbiamo più tempo da perdere.
“Suggeriamo l’urgente necessità di un cambiamento radicale per ridurre le emissioni dei gas serra e, più in generale, l’eccessivo sfruttamento umano del pianeta”, afferma Newsome.
“Esistono ancora opportunità per spostare le misure di sostegno monetario legate alla pandemia in attività rispettose del clima; è incoraggiante comunque vedere il tentativo di disinvestimento dei combustibili fossili.
Tuttavia, nonostante molti dei 31 “segni vitali” o parametri di riferimento, come i cambiamenti oceanici, il numero di bestiame e lo scioglimento dei ghiacci, siano ai massimi storici negativi, ci sono anche alcuni barlumi di speranza.
Tra il 2018 e il 2021 l’energia solare ed eolica è aumentata del 57 percento (sebbene sia ancora 19 volte inferiore al consumo di combustibili fossili).
Inoltre, tra il 2018 e il 2021 c’è stato un forte aumento delle dismissioni di combustibili fossili e, dal 2019, c’è stata anche una piccola diminuzione del consumo di energia da combustibili fossili, anche se i ricercatori notano che probabilmente è questo sia dovuto solo alla pandemia.
Il nuovo rapporto è in linea con l’ultimo rapporto dell’International Panel on Climate Change (IPCC), la cui pubblicazione é prevista per la prossima settimana.
Gli scienziati sperano che esista abbastanza volontà politica per apportare i necessari cambiamenti per salvare letteralmente il mondo.
La COVID-19 scomparirà ma i cambiamenti climatici sembrano inarrestabili, i medici non possono e non devono rimanerne fuori.

1. William J Ripple, Christopher Wolf, Thomas M Newsome, Jillian W Gregg, Timothy M Lenton, Ignacio Palomo, Jasper A J Eikelboom, Beverly E Law, Saleemul Huq, Philip B Duffy, Johan Rockström, World Scientists’ Warning of a Climate Emergency 2021, BioScience, 2021;, biab079, https://doi.org/10.1093/biosci/biab079
2. Comment on American Association for the Advancement of Science (AAAS) EurekAlert. August 2, 2021

Giovanni Ghirga

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