“La manifestazione, esperienza culturale di alto valore artistico – commentano gli organizzatori – è diventata anche momento di integrazione e inclusione: ha infatti permesso di far conoscere i ragazzi che frequentano il centro “Eta Beta e il Papavero”, creando uno scambio fra il mondo della disabilità e la città attraverso la Cultura. ‘Ci siamo sentiti normali ed apprezzati’: sono alcune tra le sensazioni provate dai ragazzi emerse negli incontri di verifica del lavoro post eventi”.
Ad ospitare l’evento il complesso della parrocchia di Santa Maria Nuova, nel cuore della città, in Via San Pellegrino 49, concesso dal parroco Don Mario Brizi, oggi riqualificato con l’attivazione dei centri estivi del progetto “Eta Beta e il Papavero” realizzati dall’associazione Eta Beta ODV e dalla cooperativa Gli Anni in Tasca, in collaborazione con la TSMREE (Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età Evolutiva) e UOSDA (Unità Operativa Semplice Disabile Adulto) della ASL di Viterbo e con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo. Tanti gli artisti che si sono esibiti, registrando quasi sempre il sold out, in più di un mese di programmazione – Circomare Teatro, E. Mianulli Jazz Trio, Tetraedro, Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, Baba Jaga, ARPA, TradirEfare, Compagnia Gnu, Disorganizzata – intrattenendo il numeroso pubblico, dai più piccoli al sabato pomeriggio con il teatro in famiglia ai grandi nel serale dei venerdì con i concerti e il teatro.
I veri protagonisti delle serate, però, sono stati i ragazzi: alcuni di loro, dopo aver partecipato a un workshop sulla gestione degli eventi, sono stati impegnati nella gestione della location (allestendo e sanificando lo spazio, effettuando e facendo rispettare le regole del distanziamento) e nell’accoglienza del pubblico nel rispetto del protocollo Covid (misurazione della temperatura, sanificazione delle mani, compilazione dei registri delle presenze); altri, con attestato HACCP, coadiuvati da chef ed operatori del settore, si sono occupati degli aperitivi e delle cene che hanno accompagnato gli eventi; altri si sono occupati del reportage fotografico, altri hanno presentato gli eventi ed altri ancora, infine, hanno fatto parte di una delle compagnie teatrali che si sono esibite.
