La dichiarazione del Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo su elezione di Natale Mazzuca a Vicepresidente nazionale di Confindustria

ROMA – “Ci felicitiamo per l’elezione del Presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca a Vicepresidente nazionale di Confindustria con delega al Mezzogiorno e all’economia del Mare, a cui auguriamo un buon lavoro. Ci complimentiamo con il neo Presidente Carlo Bonomi per la scelta fatta che, siamo sicuri, farà la differenza in modo significativo per il Mezzogiorno.

Siamo certi che Natale Mazzuca farà bene in un momento così difficile e delicato per l’intero paese e saprà dare un valido contributo per la ripresa. Mazzuca da sempre è vicino non solo alle tematiche concernenti il settore economico e produttivo della Calabria, ma anche alle questioni riguardanti la condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia.

Natale Mazzuca potrà fare molto per rilanciare le imprese del nostro Mezzogiorno e quelle legate all’economia del Mare, troppo spesso isolate nonostante siano eccellenze a livello nazionale. Il suo entusiasmo, la sua passione e la sua competenza saranno di grande supporto al Presidente Bonomi e a tutta la Confindustria.

Vorrei ricordare che, sin dall’inizio della pandemia, il pensiero dell’UNICEF Italia è stato rivolto ai bambini ed ai ragazzi in condizione di povertà o marginalità sociale nel nostro paese, proponendo azioni e servizi concreti alle famiglie maggiormente vulnerabili.

Proprio per aiutare le famiglie e i minorenni più vulnerabili che vivono in Calabria, qualche giorno fa abbiamo annunciato la firma di un Protocollo d’intesa tra il Comitato Italiano per l’UNICEF – attraverso il Comitato Regionale della Calabria per l’UNICEF-, la “Fondazione Santa Marta” di Locri (RC) e l’Ufficio Pastorale della Famiglia della Diocesi Locri-Gerace per avviare, con il sostegno e l’accompagnamento di Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Francesco Oliva Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, una reciproca collaborazione mirata alla tutela dell’infanzia nel territorio calabrese sia nel periodo di emergenza sanitaria che in quello successivo”.

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