La Domenica delle Palme: significato e origini di una tradizione antica (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Ogni anno, nel periodo che precede la Pasqua, milioni di cristiani in tutto il mondo celebrano la Domenica delle Palme, una festa che porta con sé un profondo significato religioso e una storia ricca di simbolismo. Questa celebrazione segna l’inizio della Settimana Santa, il periodo di intensa devozione che culmina nella commemorazione della morte e della resurrezione di Gesù Cristo.

La Domenica delle Palme commemora l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, descritto nei Vangeli come un evento di grande gioia e acclamazione da parte della folla. Secondo la tradizione evangelica, Gesù arrivò a Gerusalemme montato su un asino, mentre la gente stendeva rami di palma e vestiva la strada con mantelli in segno di omaggio e rispetto. Questo evento viene interpretato come un segno della missione salvifica di Gesù e del suo ruolo come Messia atteso, destinato a portare salvezza e redenzione all’umanità attraverso la sua morte e risurrezione.

Le origini della celebrazione delle Palme risalgono agli antichi riti ebraici legati alla festa ebraica di Sukkot, detta anche Festa delle Capanne o degli Alberi. Durante questa festa, che cade nel mese ebraico di Tishrei, la gente agitava rami di palma, mirto e salice mentre sventolava le “quattro specie” insieme per invocare la benedizione divina sul raccolto e sulla vita.

L’uso delle palme durante la Domenica delle Palme fu introdotto nel cristianesimo molto presto, probabilmente nel III secolo, quando le prime comunità cristiane iniziarono a celebrare la Pasqua. L’uso delle palme per celebrare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme si diffuse rapidamente in tutto il mondo cristiano e divenne una parte integrante delle celebrazioni pasquali.

Nelle chiese di tutto il mondo, la Domenica delle Palme è celebrata con cerimonie speciali. Le palme sono intrecciate e benedette durante la liturgia, e i fedeli le portano in processione come segno di omaggio a Cristo Re. Queste palme benedette vengono spesso conservate nelle case come segno di protezione e benedizione.

Oltre alle cerimonie liturgiche, la Domenica delle Palme è spesso caratterizzata da processioni all’aperto, canti e letture bibliche che ricordano l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme. È un momento di gioia e di festa, ma anche di riflessione sulla sofferenza e sulla morte imminente di Gesù.

A Viterbo la domenica delle Palme è stata celebrata questa mattina con la processione e la successiva S. Messa al duomo di San Lorenzo, presieduta dal Vescovo Orazio Francesco Piazza. Inoltre, cerimonie religiose con canti sono state celebrate nelle varie chiese viterbesi ed anche al Sacrario con don Ivo e nella chiesa di Santa Maria Nuovo con don Gianni Carparelli.

Foto e video di MARIELLA ZADRO

 

 

 

 

 

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