La Donna e L’Umanità

VITERBO- Riceviamo da Claudio Cianchella e pubblichiamo: “Gent.ma D.ssa Wanda …Le odi dei vocaboli echeggiano nel bioma della Tuscia ove vidi ancor levarsi i lemmi iscritti da mani e mente quale “Dio ai Primordi” … Si alle origini lontane oltre 30mila anni or sono una prima forma di “Dio” era Donna … alcuno lo concepiva uomo …

È indubbio che laudata Donna dirige abilmente la Redazione del quotidiano Web “Tuscia Times” è quello che emerge sfogliando le pagine del giornale … ed è al Direttore Donna che desidero rivolgere le mie inquiete riflessioni quale effetto nel “vivere” in contesto cosiddetto “civile” ove i riverberi del crepuscolo annunciano la decadenza culturale e sociale già evidente nell’instabile tremolio dell’orizzonte!

Le informazioni diffuse fra la gente narrano sofferenze ed imperfezioni umane che Lei espone la Sua sovrana serenità generosamente ed anche inconsciamente, al patibolo della tristezza, sacrificata in nome della deontologia professionale che implica annunciare alle genti e nel contempo soddisfare le regole fondanti della Democrazia!

Chissà quante volte la mente e le mani sulla tastiera hanno rifiutato di ubbidire all’impulso etico … chi saprà mai quante volte non avrebbe ascoltato quell’evento, perché il tutto è finalizzato o dovrebbe volgere all’arduo dovere di evolvere una comunità, una società… quella di cui facciamo parte …

Ma questa società con le metodologie culturali e letterarie poste in essere si evolve o s’avvia inesorabilmente ad un incontenibile declino … Decine, centinaia, migliaia ed ancor episodi che “sfilano per le Sue mani” cosa fanno presagire, come vive questa società … quali sono gli usi e costumi di questo popolo … Certamente Lei ha coscienza e conoscenza che la stragrande maggioranza di queste deviazioni sociali rimangono impunite o non sono accolte nel contesto Istituzionale, ovvero chi dovrebbe risolverle non raramente adempie alle sue mansioni “si gira dalla parte opposta” …
Chi iscrive per risolvere una banale situazione di pochi istanti è dovuto ricorrere al Presidente della Repubblica dopo aver invano inoltrato 15 (quindici) istanze iscritte alle Istituzioni per un periodo incredibile di oltre DUE ANNI.
Ma le Istituzioni sono nient’altro che la espressione della società… di questa società … un corpo malato dalla erronea consapevolezza evolutiva. La cultura di un popolo è l’antesi del grado di istruzione e degli usi e costumi di questa o quella comunità. D’altronde … il Covid-19 ha emerso non poche imperfezioni esistenti in qualsiasi strato e livello sociale … ha messo a nudo sotto tutti gli aspetti la fallace spavalderia dell’uomo coevo, intento ad esorcizzare un momento storico ed espandere il suo autocompiacimento evolutivo.

L’uomo coevo non ha coscienza e conoscenza che il “suo intelletto è ancora primitivo”:-

Il 95% dell’Universo (macro cosmo) egli stesso lo ha definito energia e materia oscura, dal momento che non sappiamo di quale o quanti elementi sia composto, il rimanente 5% cosiddetto Universo Visibile è quasi sconosciuto … abbiamo forti dubbi se ai confini del nostro Sistema Solare vi sia un pianeta roccioso o un buco nero… ricordiamoci che la luce per attraversare la nostra Galassia impiega circa 340mila anni;

vediamo il (micro cosmo) il “corpo umano” un ammasso di oltre 30mila miliardi di cellule che interagiscono fra loro … un micro universo complesso ed allo stesso tempo affascinante e meraviglioso, ma di queste dinamiche l’uomo del sapere è pressoché impotente scientificamente e socialmente poiché ne misconosce gli elementi nella quasi totalità di quello realmente esistente!

La sars-Cov-2 ha messo a nudo la superbia insostenibile dell’uomo, una minuscola “entità biologica” 100 volte più piccola di un batterio ha impressionato e creato panico fra miliardi di esseri che si definiscono umani “evoluti” … senza peraltro domandare perché questa “entità biologica” di cui non sappiamo quasi nulla … è vissuta sulla Terra da oltre 3miliardi di anni … ovvero come ha potuto sopravvivere miliardi di anni quando noi purtroppo ed ahimè abbiamo imboccato già la via della estinzione dopo “solamente” tre milioni di anni?

Sono cosciente di aver iscritto una premessa corposa per dire:

-informiamo la gente i cittadini sicuramente e doverosamente, ma credo che questa “civiltà” debba prendere coscienza che una riflessione debba essere imposta socialmente ed istituzionalmente, sin dalla scuola cosiddetta primaria il bambino deve prendere coscienza delle reali potenzialità dell’uomo … la cosiddetta “intelligenza artificiale” IA, è un grande bluff che perdura da oltre “mezzo secolo” semplicemente perché l’uomo non ha coscienza e conoscenza dell’intelligenza; finanche dell’amore ne conosce solo gli effetti ma è ignaro da ove esso provenga e cosa lo scaturisce …

È un processo immane sottoposto a vari decenni di studi e ricerche che hanno evidenziato nuove e molteplici complessità conoscitive, dobbiamo prendere coscienza (sapere di non sapere) che di quello esistente non conosciamo nulla o quasi e che il nostro intelletto è purtroppo ancora “primitivo” e necessita di complessi processi di sviluppo.

L’uomo in quanto tale non deve mai … neppure per un attimo … dimenticare o distrarsi che è stato partorito da una Donna, con grande amore e non raramente Ella ha rischiato la Sua preziosa vita per creare quell’uomo che nei millenni ha tentato prima e realizzato poi di opprimerla e soffocarla, perché l’uomo ha intuito che nella creazione e “duplicazione” biologica ha un ruolo marginale quasi insignificante dal punto di vista naturale biologico, fornisce solamente la “cellula gametica” il cosiddetto spermatozoo alla “gamete femminile” quindi quasi nulla di rilevante ed importante eticamente dal momento che appena si forma lo “zigote” la prima cellula diploide che produrrà numerose mitosi per svilupparsi poi in embrione, da quel momento ed anche ancorprima, la presenza maschile è insignificante, dal momento che è la Donna che modella e genera la specie … è colei che darà la vita e continuità all’umanità ed alla ingratitudine dell’uomo da Lei generosamente partorito!

Lei avrà sicuramente notato che la mia modesta persona studia i comportamenti umani e non solo e da queste osservazioni ha maturato la convinzione che indubbiamente è nella riflessione la terapia appropriata finalizzata ad evitare che tali e tante “imperfezioni umane” possono essere migliorate ed evolute propositivamente.

Affinché questo avvenga è richiesto il massimo impegno di tutti in particolare gli Organi di Informazione giacché possiedono adeguati “megafoni” che possono raggiungere qualsiasi spazio ed entità della collettività e non a caso mi sono rivolto alla Sua Persona quale Donna affinché questo flebile lume diventi un faro che possa illuminare le coscienze ad intraprendere una umile ed appropriata riflessione finalizzata a far crescere ed evolvere l’umanità e non a compiacersi delle sue stupide ed irreali sentimenti di compiacimento …

Su questi ed altri argomenti che ovviamente non è possibile esprimere ed approfondire con una semplice lettera, ove lo ritenesse opportuno, sono disponibile ad un incontro.

L’uomo saggio è modesto ma non sono modesti i suoi pensieri … A memoria del giorno 3 marzo 2021″.

 

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