La Federazione del PSI di Viterbo invita tutti i cittadini a manifestare contro la guerra

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “La Federazione del PSI di Viterbo ritiene importantissimo manifestare contro la guerra ed invita tutti i cittadini della Provincia a farlo in tutte le località dove vengono organizzate. Una nazione sovrana è stata aggredita, dal nuovo ZAR che impera sulla Russia, reprime ed uccide i dissidenti, per la volontà di tornare all’imperialismo sovietico della grande URSS.

Manifestazioni contro la guerra si stanno svolgendo in tutto il mondo. Impressionante la partecipazione di 500 mila persone alla porta di Brandeburg in Germania. Anche in Russia manifestanti contro la guerra sfidano con coraggio la polizia sapendo che verranno arrestati.

A Viterbo alla manifestazione per la PACE hanno partecipato tanti cittadini e tutta la comunità dell’Ucraina.
La Federazione del Psi ritiene inammissibile organizzare una manifestazione per la PACE , favorire il dividersi in due gruppi, anziché unirsi alla comunità degli Ucraini.

Occorreva esprimere solidarietà piena all’Ucraina in lotta per la libertà, non trasformare la manifestazione con espressioni incredibilmente sconsiderate e fuori dalla storia, contro il mondo occidentale, l’Europa e le organizzazioni militari, quali la Nato, che non po’ fare guerre, ma solo difendere i paesi aderenti.

L’Ucraina è sola di fronte all’invasione. Se non viene fermata rimettendo in piedi la diplomazia, la guerra potrebbe trasformarsi in un genocidio.

La Nato, quindi, non può intervenire in Ucraina e nemmeno l’ONU può farlo, bloccata dal diritto di veto della Russia.

L’ONU, come chiede il Presidente dell’Ucraina, deve essere modificato. Vanno isolate le nazioni guerrafondaie. Va tolto il diritto di veto alle nazioni che cercano sempre di guerreggiare. In questo momento va tolto alla Russia, che non gradisce le scelte politiche di una nazione indipendente e mette in atto una invasione, con il rischio di provocare addirittura la guerra mondiale e l’uso dei missili nucleari.

Senza se e senza ma, occorre unirsi alla lotta dell’Ucraina che ha pienamente ragione.

La ragione è dalla parte del popolo dell’Ucraina è dalla parte dei cittadini, donne anziani e bambini costretti a vivere nei sotterranei per evitare di essere colpiti dai missili.

La ragione è dalla parte degli uomini dell’Ucraina che combattono per la libertà, contro la Russia tornata ad essere una potenza militare. La ragione è dalla parte dell’ eroico presidente dell’Ucraina che invita alla lotta.

Se riflettiamo bene in Ucraina ci sono uomini che combattono anche per noi europei.

Il colpevole è il nuovo ZAR dittatore della Russia, Putin”.

Coordinamento Segreteria Federazione PSI di Viterbo

 

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