La Fiera dell’Annunziata: un’antica tradizione dalle radici profonde

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Nel cuore della cultura italiana si annidano tradizioni millenarie, simboli di un passato ricco di significati e valori. Tra queste, la Fiera dell’Annunziata rappresenta un’antica celebrazione che affonda le sue radici nel tessuto storico e sociale del Bel Paese.

Le origini della Fiera dell’Annunziata risalgono al Medioevo, un’epoca in cui le fiere rappresentavano momenti cruciali per l’economia e la vita sociale. Questa fiera, celebrata in diverse località italiane, prende il nome dall’Annunciazione di Maria, festa religiosa che cade il 25 marzo. La data coincide con l’annuncio dell’arcangelo Gabriele a Maria della sua maternità divina.

La Fiera dell’Annunziata va oltre la sua connotazione religiosa, diventando un momento di incontro e scambio tra persone provenienti da diverse regioni. È un’occasione per celebrare la primavera, il rinnovamento della natura e l’inizio di un nuovo ciclo agricolo.

Durante la Fiera dell’Annunziata, le strade dei centri storici si animano di colori, suoni e profumi. Bancarelle affollate di prodotti artigianali, bancarelle di cibo creano un’atmosfera festosa. In alcune località, vengono organizzati spettacoli folkloristici, sfilate in costume e concerti di musica popolare, che coinvolgono residenti e visitatori.

Oltre al suo valore culturale e religioso, la Fiera dell’Annunziata riveste un’importanza economica significativa per le comunità locali. I commercianti ambulanti e gli artigiani trovano in questa occasione un mercato per esporre e vendere le proprie merci, contribuendo così alla vitalità dell’economia locale.
Nonostante i cambiamenti sociali e tecnologici che caratterizzano il mondo contemporaneo, la Fiera dell’Annunziata continua a essere celebrata con fervore e devozione in molte regioni italiane. Le comunità locali si impegnano a preservare questa antica tradizione, tramandandola di generazione in generazione.

Viterbo questa mattina si è svegliata con la nuova fiera dell’Annunziata, che quest’anno, come annunciato dall’amministrazione comunale, presenta una serie di novità che renderanno l’evento ancora più speciale con una partecipazione più ampia di associazioni e realtà locali. Inoltre, saranno esposti più prodotti tipici del territorio, e si vedrà il ritorno dei banchi in due importanti vie della città: via Cairoli e San Faustino. Gli espositori offriranno una vasta gamma di merce, permettendo ai visitatori di fare piacevoli acquisti. La fiera si estenderà lungo un percorso che attraversa diverse strade del centro storico, dalle vie più famose alle piazze più caratteristiche. Lungo via Garibaldi e via Cavour, si troverà un mercatino a tema Pasqua, curato da CNA e Tuscia in Bio, con prodotti biologici e tipicità della Tuscia.

Per permettere lo svolgimento dell’evento in sicurezza e agevolare la circolazione dei visitatori, sono state adottate alcune misure riguardanti la viabilità. Dalle 6 del mattino fino a mezzanotte, sarà vietata la sosta e la circolazione in diverse vie e piazze del centro storico, con l’obbligo di rimozione forzata dei veicoli in violazione.

Inoltre, sono stati istituiti divieti e restrizioni specifiche per alcune aree, come via del Pilastro e via Signorelli, dove è stato introdotto il doppio senso di circolazione e divieto di sosta. Allo stesso modo, sono state adottate misure per agevolare il transito dei mezzi di soccorso e degli abitanti del quartiere.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il capolinea degli autobus della Francigena è stato spostato al terminal Riello, nell’area adiacente al terminal Cotral, sulla Tangenziale ovest.

Tutte le informazioni aggiornate sulla viabilità durante la Fiera dell’Annunziata sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Viterbo.

Foto di MARIELLA ZADRO

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