Dopo la formazione in collegio, Alfio si appassionò di poesia a braccio vivendo per un periodo fra i butteri della Tolfa, diventando egli stesso un abile declamatore di ottave in endecasillabi. La sua fu una vita dura e problematica: per molti anni sopravvisse recuperando scarti e imballi delle attività artigiane di Viterbo, riciclando tutto il materiale possibile. Questo stile di vita lo rese un inconsapevole maestro di ecologia pratica quando la parola “ecologia”, nella moderna accezione del termine, ancora non esisteva.
Lo spettacolo, oltre a rendere omaggio alla figura di Alfio Pannega, intende suscitare una discussione sull’ambiente, sulla salvaguardia del territorio e sulla valenza del patrimonio immateriale di leggende e tradizioni. Il coinvolgimento diretto del pubblico sarà assicurato dalla verve artistica dell’attore, che renderà gli spettatori protagonisti del racconto grazie all’assistenza artistica dell’attrice Michela Benedetti.
Lo spettacolo è gratuito. Per tutti i partecipanti possibilità di cena con prodotti da agricoltura sociale abbinata allo spettacolo. Costo cena: adulti 20 euro a persona, bambini fino a 10 anni 10 euro. La prenotazione è obbligatoria. Per informazioni dettagliate e prenotazioni, inviare un messaggio WhatsApp al numero 335.8425703 (Barbara).