La Fns Cisl Viterbo si dichiara preoccupata da quanto sta succedendo nell’istituto di Viterbo

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “La Fns Cisl Viterbo si dichiara preoccupata da quanto sta succedendo nell’istituto di Viterbo, dove tre poliziotti penitenziari hanno fatto far ricorso al Pronto soccorso a seguito di un detenuto arabo trasferito da altre sedi per ordine e sicurezza il quale ha dato fuoco alla cella durante il turno serale. Sono state riscontrate ad un Sovrintendente il set nasale rotto con 30 giorni di prognosi, ad un Ispettore 06 giorni per contusioni e 03 giorni ad un Assistente Capo per intossicazione.

Per la Fns Cisl Viterbo occorre una particolare attenzione per detta sede perché – Il personale è sottorganico. Da tempo come Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza Cisl, denunciamo le criticità che gravano sul nostro sistema penitenziario, – temi che devono essere affrontati con un confronto proficuo con il sindacato, attivando misure strutturali, non tampone, per restituire certezze a tutto il personale.

Attualmente il sovraffollamento risulta essere di 107 detenuti considerato che n. 519 risultano essere i detenuti reclusi , dato pubblicato su sito ministero giustizia del 31 Gennaio 2023 , rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 412 . Mancano circa 100 unità rispetto alla pianta organica prevista considerato, anche, le unità distaccate al Gruppo Operativo Mobile (GOM).

Per la Fns Cis Viterbo occorre intervenire presto su una situazione orma insostenibile, il personale è stanco , infine esprimiamo solidarietà e vicinanza al personale coinvolto ma non ci stanchiamo nel chiedere alle varie autorità interventi mirati per tutelare la sicurezza dei vari operatori penitenziari”.

IL SEGRETARIO GENERALE FNS CISL VITERBO
MAURIZIO ORLANDI

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