La fondazione Carivit dona nuove attrezzature e automezzi alla Asl di Viterbo (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- La Asl di Viterbo si dota di nuove strumentazioni e nuovi automezzi grazie alla Fondazione Carivit per un investimento di oltre 135 mila euro.  Questa mattina, presso la Cittadella della salute di Viterbo,  nel corso di una conferenza stampa, sono stati  presentati lo scanner intraorale 3D con la piattaforma di programmazione chirurgica, che verranno utilizzati dall’unità operativa Maxillo facciale dell’ospedale Belcolle. Al termine della conferenza, sul piazzale, sono stati anche presentati i due automezzi messi a disposizione del Servizio veterinario per assicurare l’intervento in caso di emergenza e urgenza per sospetti di malattie animali sul territorio. Il tutto donato dalla Fondazione Carivit di Viterbo. Questa mattina erano presenti il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, il presidente della Fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti, il direttore dell’unità operativa di Chirurgia maxillo facciale, Claudio Rinna ed il direttore dell’unità operativa Servizio veterinario, Nicola Ferrarini. Il commissario Bianconi ha ringraziato la Fondazione Carivit di questa importante donazione fatta all’Azienda, estremamente utile per la collettività, annunciando anche di aver implementato l’organico veterinario. “Andremo a potenziare anche la maxillo facciale – ha proseguito – Queste donazioni riguardano attrezzature per attività socialmente utili e di valore etico perché orientate a persone con grandi difficoltà ed in questo la Asl deve avere una sensibilità maggiore rispetto ad altre situazioni”.

Il presidente della Fondazione Carivit, Luigi Pasqualetti ha detto: “C’è stato sempre con la Asl di Viterbo un rapporto di collaborazione. La fondazione ha tra i suoi compiti oltre a sostenere l’arte, l’istruzione ed il Welfare anche la sanità pubblica. Quest’oggi presentiamo l’impegno fatto nel 2022 per il servizio veterinario e che a causa del Covid e di mancanza di mezzi è slittato al 2023. Nel 2022 abbiamo avuto una richiesta da parte del dott. Ferrarini che ci faceva presente in questo momento di particolare esigenza come mancavano dei mezzi attrezzati per fare interventi di pronto soccorso e mettere gli animali con sospette malattie in sicurezza”. In quest’ottica, così il presidente Pasqualetti ha spiegato che la Fondazione ha acquistato due mezzi, un furgone Mercedes allestito in maniera particolare ed una Duster. “Il servizio veterinario si conosce poco – ha proseguito Pasqualetti – perché si pensa che curi quei quattro canetti e finisce lì. Invece non è così”. Ha poi illustrato l’altra iniziativa di quest’anno. “Con il dott. Rinna stavamo ad un pranzo di lavoro e parlando mi aveva manifestato le difficoltà nel comperare questa nuova attrezzatura per il maxillo facciale – ha ricordato Pasqualetti, che ha sottolineato come le cure odontostomatologiche siano rivolte a pazienti con bisogni speciali e come, mediante questa nuova attrezzatura, si possa effettuare una simulazione dell’operazione che gli specialisti andranno poi ad effettuare, in modo del tutto innovativo.

Nello specifico, quindi, tramite un video, sono state presentate le tre apparecchiature donate: un sistema digitale per la presa d’impronta delle arcate dentali acquisite mediante uno scanner intraorale 3 D. Il dott. Rinna ha spiegato come tramite questo apparecchio, una sonda di contenute dimensioni, si riesce a riprodurre fedelmente le arcate dentali evitando la presa d’impronta tradizionale, spesso mal sopportata dai cittadini assistiti.  Inoltre il servizio Maxillo facciale è stato anche dotato di un software medicale in grado di acquisire immagini radiografiche o fotografiche del paziente, nonché le impronte digitali rilevate dallo scanner per elaborare una pianificazione operatoria con contestuale stampa 3 D in resina.  Così facendo il paziente sarà in grado di poter vedere già in sede di visita il risultato estetico e funzionale che andrà a conseguire mediante successivi atti chirurgici programmati. Inoltre, sarà possibile programmare anche virtualmente interventi di asportazione di tumori ossei del distretto maxillo mandibolare e poter realizzare, prima dell’intervento, protesi sostitutive con un dimezzamento dei tempi operatori e rapida ripresa e maggior confort del paziente, come sottolineato dal dott. Rinna.

Per quanto riguarda invece il secondo intervento della Fondazione Carivit a favore del servizio veterinario il direttore del Servizio Veterinario  della Asl, Nicola Ferrarini ha al riguardo sottolineato come la provincia di Viterbo abbia un patrimonio zootecnico importante e come il servizio sia impegnato su due fronti: la peste suina africana, che non riveste pericolo per l’uomo e l’influenza aviaria che potrebbe, invece, essere la nuova pandemia. “A Viterbo – ha rimarcato Ferrarini – abbiamo 2 milioni e mezzo di capi  e la zona è considerata ad alto rischio, per di più anche umida. Avere, quindi, un mezzo attrezzato che ci permette di isolare le carcasse potenzialmente infette ed al contempo rispettare i bisogni di sicurezza è molto importante, ci facilita gli ingressi e ci dà maggiore sicurezza”. Ha poi evidenziato l’importanza di aver avuto da parte dell’Azienda un implemento d’organico, ma come il servizio sia attivo su molti fronti. Infine, ha sottolineato l’approccio e la collaborazione con altri servizi per fare attività congiunte per importanti interventi di prevenzione.

Il dott. Riccardo Ricciuti direttore dei dipartimento di Neuroscienze, oltre a complimentarsi con il dott. Rinna per aver sviluppato un modello di lavoro molto corretto ed ordinato, ha elogiato l’impegno messo insieme alla direzione strategica per raggiungere certi traguardi. Inoltre, ha affermato come la nuova attrezzatura possa essere utilizzata anche per la Neurochirurgia.

 

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