di Redazione –
VITERBO – Al consiglio provinciale di questa mattina, la Lega ha ufficialmente comunicato per mezzo di una nota la sua uscita dall’esecutivo di Palazzo Gentili. Questa la nota che è stata letta dal consigliere Matteo Costa per conto del Lega: “Con questa dichiarazione, a nome mio e del consigliere Ombretta Perlorca, vogliamo annunciare la decisione irrevocabile di uscire dalla maggioranza e contestualmente dal gruppo “Insieme per la Tuscia”, dichiarando la costituzione del gruppo consiliare “Lega Salvini Lazio ” con decorrenza immediata. Dopo una seria e non facile riflessione, siamo determinati a tale decisione in quanto abbiamo preso definitivamente atto della mancanza delle condizioni per svolgere in maniera seria e costruttiva il ruolo affidatoci lo scorso aprile. Da tempo è venuta meno quella collaborazione, necessaria, per essere coinvolti nelle decisioni strategiche, sia politiche che amministrative. Una mancanza di condivisione che ha impedito il confronto all’interno dell’amministrazione provinciale. Le motivazioni della nostra uscita sono molteplici ma le più concrete sono dovute a una mancanza o rinvio di programmazione, in molti territori della Provincia. Ricordiamo che la nostra entrata in maggioranza era stata accettata lo scorso aprile solo per poter dare una spinta propositiva e fattiva dell’ente provinciale in piena emergenza COVID-19, votando favorevolmente al bilancio di esercizio 2019 portato alla discussione del consiglio provinciale del 4 giugno 2020, dopo aver responsabilmente ritirato il ricorso presentato contro il bilancio previsionale 2020. A seguito di questa entrata in maggioranza, ci sono state assegnate deleghe che però non ci hanno lasciato molti margini di azione, non riuscendo a portare sui nostri rispettivi territori alcun beneficio. Abbiamo infatti trovato un’assenza di condivisione negli obiettivi da raggiungere venendo a conoscenza di molte iniziative a cose fatte e solo dalla stampa. Il confronto, fatto anche di opinioni diverse e di momenti di discussione, è il sale della democrazia e del buon governo. Una decisione amara, ma ferma, quella che abbiamo preso. Oggi purtroppo e con rammarico, abbiamo pertanto preso la decisione di togliere quel sostegno che avevamo politicamente concesso al Presidente Nocchi; scelta questa di natura politica, non di natura personale, poiché continueremo a sostenere e a dare attuazione per quanto è possibile a tutte le iniziative a beneficio della collettività e del territorio. Questa scelta trova fondamento nel fatto che sono venuti meno i presupposti che ci avevano condotto otto mesi fa ad un accordo programmatico. Accordo che ci doveva vedere intraprendere insieme un percorso di discontinuità rispetto al passato con l’intento di iniziare una nuova stagione di cambiamento, di attuazione, di provvedimenti a completa risoluzione dei problemi, con l’ambizioso obiettivo di cambiare realmente la vita dei cittadini di questa comunità. In questi mesi, abbiamo deciso di basare il nostro ruolo sulla lealtà e sulla trasparenza, con l’impegno concreto di fare solo gli interessi della nostra provincia. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di consiglieri provinciali cercando di onorare gli interessi del territorio, con l’impegno e la costanza di sempre. Per tutto quello che sarà sviluppato da questa amministrazione, valuteremo di volta in volta il nostro sostegno, nell’esclusivo interesse dei cittadini, ricordando prima di tutto a noi stessi che la politica non è un mestiere ma l’essenza dell’essere cittadino. E noi intendiamo rimanere coerenti con i valori imprescindibili che sono dentro le persone, ispirandoci ai quali si costruisce la propria azione politica, assumendoci le proprie responsabilità. Senza nasconderci. Abbiamo cercato di essere presenti tra i cittadini, interessandoci alle questioni che, di volta in volta, venivano posti dalla comunità. La nostra autonomia è dare voce a chi non ne ha, nel portare all’attenzione del Consiglio i problemi della provincia. Rivendichiamo la necessità di un’azione di opposizione all’interno del Consiglio. Che si parli di trasparenza, di legalità, di pari opportunità, di lavoro, di rete stradale, di sostenibilità ambientale, di edilizia scolastica, di sviluppo sostenibile, di qualità della vita e dell’azione amministrativa, di partecipazione, di condivisione. Proprio per rivendicare la nostra autonomia ci dichiariamo all’interno del Consiglio provinciale alternativi a questa maggioranza e pronti con chi vuole lavorare insieme a costruire un’identità e un progetto alternativo in amministrazione. Ci abbiamo provato, con il massimo impegno, principalmente nelle competenze delle deleghe assegnateci; abbiamo fatto il possibile. Sin dall’inizio abbiamo accettato il delicato compito conferito con forte senso di responsabilità, puntando sempre sulla qualità. Abbiamo svolto il nostro incarico con tenacia, umiltà, correttezza, professionalità e sempre con senso di legalità, mettendo a disposizione dell’intera comunità le nostre competenze ed il nostro tempo. E per questi stessi motivi dichiariamo la nostra astensione sulle votazioni dei vari punti all’ordine del giorno, compreso il bilancio; non esprimeremo un voto contrario proprio per il senso di responsabilità di chi fino a ieri era parte della maggioranza. Continueremo il nostro operato tutti i giorni sul territorio perché non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare al proprio destino i cittadini”.