La Magia del Santo Natale nei simboli del presepio e dell’albero

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Con la giornata dell’Epifania si conclude il periodo delle feste natalizie, feste che vedono il coinvolgimento di piccoli e grandi nei preparativi delle decorazioni, dei momenti conviviali, in particolare nell’allestimento dell’albero e del presepio.
Mentre per l’albero è più semplice la scelta del materiale da utilizzare, dal più vario, in una vasta gamma di colori, l’organizzazione del presepio è molto complessa, perché la creatività e il risultato finale, è in relazione alla persona.
Certo, considerando che quest’anno si ricordano gli 800 anni dal primo presepio nel 1223 da parte di San Francesco d’Assisi, è stata maggiormente curata la sua realizzazione.
Ogni parrocchia ha costruito il suo presepio prendendo spunto dai scorci storici dei quartieri, del luogo dove viene realizzato, dai borghi caratteristici del nostro territorio, o della città stessa.
A tale proposito voglio illustrarne alcuni, molto particolari allestiti nella nostra città.
Gli “Amici del Presepio” della parrocchia della Sacra Famiglia hanno ricostruito uno scorcio artistico dell’Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino.
Nel cuore del quartiere medievale , nella chiesa di San Pellegrino, è dal 2012 che tre fratelli: Rita, Giuseppe e Roberto Pelliccioni, con il contributo di Giuseppe Mattioli, predispongono il presepio in stile medievale, con un meccanismo che riproduce le quattro fasi del giorno.
I confratelli della Arciconfraternita del Gonfalone hanno allestito all’interno della splendida chiesa, testimonianza unica del barocco viterbese, utilizzando tre quadri, opera di artisti che hanno realizzato elementi per la processione del Corpus Domini, un presepio che valorizza le opere e soprattutto, il volto della mamma celeste con il suo bambino.
Girando per la provincia, nel piccolo borgo di San Michele in Teverina, frazione di Civitella d’Agliano, nella parete esterna delle scuderie di Castel di Piero in piazza Castello, l’artista Maurizio Faperdue ha realizzato una natività su pannello di compensato (L 3,00 x h 1,30) utilizzando un acquerello mono cromatico color seppia.
Molti però non sanno che per tradizione, il presepe andrebbe tolto il 2 febbraio, giorno della festa della Candelora che segna la fine del tempo di Natale.
Infatti, nella tradizione cattolica, questa festa ha diversi significati: la presentazione di Gesù al Tempio, la Luce che illumina le genti e la purificazione di Maria.
Cartone, legno, stoffa, gesso, colla, luci, tutto materiale estremamente povero che ha “animato” la creatività di molte persone nel realizzare delle vere opere d’arte, a testimonianza della magia che racchiude la natività.

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