VITERBO – Qual è il posto delle donne nella storia? Come possiamo restituire
voce alle protagoniste dimenticate, spesso rimaste in ombra nei documenti ufficiali?
A queste domande cercherà di rispondere la giornata di studi “La memoria al femminile”, in
programma mercoledì 12 marzo 2025, dalle 10:00 alle 12:00, presso l’Aula Magna del
Complesso monumentale di Santa Maria in Gradi. L’incontro, promosso dal Soroptimist
Club di Viterbo, da We Unitus Alumni Association e dal Comitato Unico di Garanzia
dell’Università della Tuscia (CUG), vuole accendere i riflettori sulla difficoltà di reperire tracce
della storia delle donne negli archivi tradizionali. La memoria femminile è spesso assente o
frammentata, racchiusa in categorie descrittive maschili che ne hanno limitato la visibilità.
Recuperarla significa ricostruire un patrimonio collettivo e restituire dignità a esperienze
fondamentali, non solo a livello storico, ma anche nel tessuto sociale e culturale locale. Dopo
i saluti istituzionali di Gilda Nicolai, Presidente di We Unitus Alumni Association e Soroptimist
Club di Viterbo, e Sonia Melchiorre, Presidente del Comitato Unico di Garanzia Unitus,
prenderanno la parola esperte del settore per approfondire diversi aspetti della memoria
femminile:
• Anna Maria Isastia, già docente di Storia contemporanea, Sapienza Università di Roma
e presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia dal 2013 al 2015 – Ricordare
per esistere. La rimozione della memoria delle donne
• Eleonora Rava, direttrice dell’Archivio Generale della Federazione delle Clarisse
Urbaniste d’Italia – Memorie di donne “recluse”
• Elisabetta Angrisano, docente di Archivistica, Università di Salerno– È follia: donne nei
manicomi della Toscana nel Novecento
• Elisabetta Girotto, ricercatrice presso l’Istituto di Storia Contemporanea, Università
Nova di Lisbona. – Linguaggi del femminile fra scrittura e rappresentazione nel corso del
Novecento
• Gilda Nicolai, docente di Archivistica, Università della Tuscia– Per una storia della
Tuscia al femminile
A moderare la giornata sarà Maria Giovanna Pontesilli, direttrice del polo umanistico sociale
del Sistema bibliotecario dell’Università della Tuscia
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un più ampio percorso di riflessione sulla memoria delle
donne, con l’obiettivo di sollecitare un dibattito aperto sulla necessità di valorizzare e
conservare le tracce del femminile nella storia.
L’evento è aperto al pubblico e rivolto a studenti, docenti, studiosi e a tutti coloro che vogliono
approfondire il tema della memoria e dell’identità femminile.

“La memoria al femminile”, il 12 marzo la giornata di studi
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