di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Un luogo dove tutti i giorni vengono accolti circa 70 persone per un totale annuo di 25mila, sito in Viterbo, via S. Leonardo n.1 dove non solo si distribuiscono pasti, ma anche un luogo d’ accoglienza, una realtà molto importante, per tutta la città:” La condivisione ci apre alla vera bellezza dell’incontro”.
E’ stato Pierluigi Vito, ad accogliere l’invito proposto da Francesca Durastanti, Presidente dell’Associazione di volontariato Emmaus, per presentare, sabato 28 ottobre, il suo ultimo lavoro letterario “Una pioggia di piccole stelle” Augh! edizioni.
Una raccolta di dodici racconti tratti da eventi e situazioni che prendono spunto dalla vita quotidiana.
L’autore è nato a Viterbo nel 1974, giornalista professionista, lavora dal 2003 a Tv2000 in forza al tg e alle rubriche culturali. al suo attivo la realizzazione di alcuni documentari : Miserias Experiri, Un avvenire di libertà, Classe ’99, Un sorriso di pace e La vita che ci voleva; e la pubblicazione dei romanzi “Quelli che stanno nelle tenebre” del 2016 Robin editore, (primo classificato nella sezione narrativa edita al premio Argentario di quest’anno) e “Il beneficio del dubbio, la mia vita” del 2022 scritto assieme a Rudy H. Guede edito da Augh! Edizione.
In particolare, proprio il primo racconto di questa raccolta, definito dall’interlocutore Angelo Deiana come “biglietto da visita” dell’autore, si narra di una donna che affronta un viaggio per riavvicinarsi 
alla propria terra natia, l’Ucraina. Inoltre si parla anche di sport, calcio, ciclismo e ancora situazioni molto particolari: la guerra a Sarajevo e l’attentato alle Torri Gemelle.
Ha conversato con l’autore Angelo Deiana, che ha sottolineato i particolari di alcuni racconti che compongono il libro, invitando i presenti ad alcune riflessioni, riflessioni che l’autore ha integrato con la lettura di alcuni brani, “che possano illuminare i momenti della propria vita”.
Davide, Anna, Samia, alcuni dei personaggi che animano i racconti ricchi di particolari e l’autore, non omette neppure la musica, come elemento importante nella vita giornaliera; la scelta è caduta sulle canzoni di Ivano Fossati, alcuni versi, vanno ad arricchire i dodici racconti.
