La notte di San Giovanni

di MARIELLA ZADRO-

Il 24 giugno, la chiesa cattolica, ricorda il “Natale estivo” e tra le celebrazioni, la nascita di San Giovanni Battista, occupa un posto rilevante.
La tradizione popolare, considera questa data, come una giornata ricca di riti, tra magia e fede, dove la natura la fa da padrona.
In particolare, sono i fiori, i protagonisti di questi riti.
Con l’iperico, fiore spontaneo di colore giallo intenso, molto profumato che sboccia in questo periodo, nei prati erbosi; utilizzato fin dai tempi antichi per curare le ferite, con un semplice procedimento, si ricava un olio di colore rosso rubino.
Prendendo spunto da vecchie ricette, si può preparare in casa un vasetto di olio di iperico.
Ingredienti necessari:
– 400 grammi di fiori di iperico;
– 1 litro di olio vegetale a scelta tra olio d’oliva, olio di girasole, olio di mandorle dolci oppure olio di lino;
– 1 vaso di vetro pulito e asciutto.
Ora si passa alla procedura:
– Si raccolgono i fiori (evitando di raccoglierli ai bordi delle strade); successivamente lavati e asciugati con cura e riposti dentro un barattolo di vetro, dotato di chiusura ermetica. Sopra i fiori deve essere versato l’olio fino a ricoprirli completamente.
– Il contenitore di vetro deve essere esposto al sole per un mese o quaranta giorni, avendo cura di agitarlo saltuariamente. Quando l’olio avrà assunto la caratteristica tonalità rosso-rubino, bisogna procedere con il filtraggio, eseguendo un doppio passaggio, usando sia un colino, sia una garza sterile per essere sicuri di eliminare ogni eventuale residuo e ottenere un prodotto omogeneo e completamente liscio.
– L’olio può essere versato in contenitori o ampolle di vetro da conservare al buio e chiuse molto bene, preferibilmente in un luogo fresco e asciutto. L’olio ha una buona conservazione, infatti si potrà usare fino a quando non irrancidisce.
– Consiglio per prolungarne la durata: aggiungere dell’olio di soia.
Altra realizzazione è “La rugiada di San Giovanni” o “Acqua di San Giovanni”. Anche per questo elisir, estremamente semplice da realizzare, si dovrà curare moltissimo, la raccolta dei fiori. Per questa ricetta, non ci sono da rispettare le quantità. Dopo il tramonto, scegliendo i fiori e le erbe che si preferiscono (nei nostri campi ne troviamo veramente molti); togliere tutte le impurità e metterli, con la corolla in alto, a bagno in una ciotola di ceramica con un po’ di acqua naturale.
Lasciare la composizione all’esterno per tutta la notte, per assorbire la rugiada del primo mattino, in modo da esaltare i profumi dei fiori.
E’ sempre la natura, spesso maltratta, a regalarci risorse e benefici.

 

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