La nuova opera delle scrittrici Chiara Guidarini e Catia Santoni dedicata al sito archeologico di Ferento (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- A pochi chilometri da Viterbo (circa 7 km) sorge Ferento, sito archeologico di grande interesse storico. Nasce come insediamento etrusco, poi come centro urbano in perenne conflitto con Viterbo, tanto da essere spesso scenario di guerra fino al 1172, anno in cui avvenne la sua completa distruzione.

Oltre ad essere meta turistica, il sito è anche fonte di studio, ad opera di storici e scrittori. Sabato 20 luglio dal palco del tetro, è stato presentato il libro “Amore e Coraggio, Ferentium Civitas Splendidissima” di Chiara Guidarini e Catia Santoni. Un’opera scritta a quattro mani che narra i terribili eventi che si svolsero nell’anno 1171.

Desideroso di scoprire le proprie origini, il giovane Loysio vaga in mezzo alle rovine della città di Ferentium. Tra pietre cadute e vecchie mura, incontra un anziano che gli narra la storia della città: una storia di amori, tradimenti e grandi battaglie.

La vicenda del fabbro Gaudiano e quella di altri cuori coraggiosi echeggia con forza, rievocando le gesta di un popolo che, nei freddi giorni che precedono il Natale dell’anno 1171, si prepara ad affrontare la sua più grande nemica: la vicina città di Viterbium.

Una storia di amore e di coraggio impressa tra le pietre di una delle più antiche e splendenti città romane: Ferentium, Civitas Splendidissima.

La presentazione è stata introdotta da Giancarlo Bruti ed Emanuela Cuboni del gruppo La Contesa, che hanno ricordato attraverso una breve rappresentazione, alcuni momenti dell’assedio e della sconfitta di Ferento.

Ha presentato l’incontro culturale il Presidente dell’associazione ArcheoTuscia odv Luciano Proietti, Raffaele Donno ha letto alcuni passi del libro e la dott.ssa Emanuela Musotto ha conversato con le autrici.

Un ringraziamento a Patrizia Natale, presidente del Consorzio Teatro Tuscia che ha permesso la presentazione sul palco del Teatro, dove si sta svolgendo il Festival Teatro Ferento.

Inoltre si ricorda che anche quest’ evento è stato dedicato alla poetessa e scrittrice Rosanna de’ Marchi, da poco scomparsa, che aveva curato la prefazione di questa nuova opera.

 

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