di LUCA BERNARDINI-
VITERBO – Questa mattina alle ore 11 si è svolta una conferenza stampa presso la Sala Consiliare della Provincia di Viterbo, in Via Saffi 49, per discutere sul progetto di riqualificazione della Riserva Naturale Regionale Valle dell’Arcionello.
Questo incontro, oltre a spiegare in maniera generale il programma da portare a termine per una completa rivalorizzazione della Riserva, è stato anche un modo per confermare un’iniziativa della Provincia, che ha come obiettivo quello di portare a termine una passeggiata all’interno del parco.
Il prossimo 5 giugno infatti, di comune accordo con le autorità, la Provincia di Viterbo ha organizzato un percorso ad anello da effettuare a piedi, aperto a tutti i cittadini e alle amministrazioni locali, per conoscere ancor più da vicino la Riserva Naturale della Valle dell’Arcionello.
Durante la conferenza è intervenuto il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli, il quale ha spiegato come, insieme alla riserva di Montecasoli ed a quella di Tuscania, il parco della Valle dell’Arcionello è la principale riserva naturale gestita dalla Provincia.
Le prossime elezioni hanno stimolato le possibilità di far entrare quanti più amministratori locali possibili per la riqualificazione e lo sviluppo della Valle dell’Arcionello.
Infatti, da un punto di vista territoriale, la Riserva è uno dei simboli più importanti della città di Viterbo, visto che si estende dalla fine delle porte cittadine fino ad arrivare alla cima del monte della Palanzana.
La Riserva Naturale Regionale possiede inoltre varie caratteristiche fondamentali, le quali fanno sì che la Valle dell’Arcionello possa essere indicata sia come un punto d’interesse ambientale sia come un fattore storico-paesaggistico fondamentale per l’economia della città.
Alla fine del suo discorso, il Presidente della Provincia di Viterbo Romoli afferma nuovamente come anche i privati siano stati di fondamentale importanza per il progetto comune di riqualifica della Riserva Naturale Regionale, che “questo lavoro, senza di loro, non sarebbe mai stato possibile”.
Durante la conferenza sono intervenuti anche la Dottoressa Modenesi, che ha spiegato il percorso che si andrà ad affrontare il 5 giugno. Sarà una passeggiata molto semplice, della lunghezza di sei chilometri e con un dislivello poco o per nulla impegnativo, circa 150 metri.
Con questa passeggiata di circa tre ore, sia i meno esperti della zona che i più navigati potranno passare per i vecchi sentieri del parco, delineati all’epoca dal CAI (il Club Alpino Italiano N.d.R) e nei nuovi tracciati, realizzati dalle varie associazioni presenti nel territorio.
Dal punto di vista del controllo e della sicurezza della prossima passeggiata del 5 giugno, per spiegare la strategia è intervenuto il Responsabile della Polizia Provinciale Valentino Gasparri, il quale ha confermato il ruolo della Polizia per il controllo della fauna, compresi i cinghiali.
Questi ultimi sono ormai diventati un habitué della città di Viterbo e secondo il responsabile le motivazioni sono essenzialmente due. La prima è che la mala manutenzione, unita alla lentezza degli interventi del Comune, abbia peggiorato la situazione rifiuti nelle zone della città; la seconda è più una critica oggettiva al cittadino, il quale, forse per compassione nei confronti dell’animale, da del cibo ad un animale che è noto per vivere in libertà, e che quindi è abituato a ricercare degli approvvigionamenti in autonomia.
Infine è intervenuta l’Avv. Manili, la quale ha confermato come si stiano chiudendo le varie attività di riqualificazione della Riserva Naturale Regionale Valle dell’Arcionello e che sono in attesa di una valutazione strategica del progetto.
Per chiunque voglia partecipare all’iniziativa proposta dalla Provincia di Viterbo per conoscere da vicino il Parco dell’Arcionello, può mandare, entro il 3 giugno, la richiesta di partecipazione alla mail parchi@provincia.vt.it.
