di ARIADNA BULAT –
VITERBO – Si è riunita stamattina la Prima Commissione per la votazione della proposta di delibera consiliare n. 9 del 15/02/2021, riguardante l’approvazione del regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione di suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale.
I consiglieri comunali hanno proceduto con l’approvazione di 42 articoli da 75 e si riuniranno lunedì prossimo per finalizzare la votazione.
Per quanto riguarda l’articolo 23 della delibera, il capogruppo della Lega, Andrea Micci è intervenuto con una proposta di emendamento. “Si propone il seguente emendamento all’art. 23, aggiungere la lettera L): i cartelli istituzionali di sponsorizzazione previsti dal Regolamento per l’affidamento della gestione mediante sponsorizzazione degli spazi verdi, laddove approvato”. L’emendamento eviterebbe di andare subito dopo l’approvazione del regolamento nuovamente in consiglio per ulteriore modifica. Velocizzerebbe l’iter dell’approvazione da parte del consiglio comunale.
“Non si può prevedere un emendamento – prende la parola il capogruppo del Pd, Alvaro Ricci – su un atto che non c’è. Quando si approverà il regolamento in sede comunale, si porteranno delle modifiche all’articolo 23 in base all’emendamento. Adesso non ha nessun senso approvare un emendamento su eventuali approvazioni”.
Ulteriormente il capogruppo della Lega, Micci ha modificato la proposta di emendamento: “Si propone il seguente emendamento all’art. 23, aggiungere la lettera L): i cartelli istituzionali di sponsorizzazione qualora e come disciplinati da apposito regolamento”. Sia l’emendamento che l’articolo 23 sono stati approvati. La stessa votazione verrà riferita in consiglio comunale.
I consiglieri hanno proceduto con l’approvazione degli articoli del regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione di suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale. Sono stati votati 43 articoli e la commissione verrà convocata nuovamente lunedì prossimo, 8 marzo, per votare i rimanenti 32 articoli.
