La provincia di Viterbo si prepara a celebrare il 25 novembre

VITERBO – Riceviamo da Lina Novelli (consigliere provinciale con delega alle pari opportunità) e pubblichiamo: “La giornata internazionale contro la violenza alle donne istituita dall’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 ricorda il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto nel 1960 nella repubblica Dominicana ai tempi del dittatore Trujillo.
La dichiarazione adottata dall’Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di “uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini”.
Un’affermazione che indica come la matrice della violenza debba ancora oggi essere ricercata nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne.
Tra le iniziative in campo per il 25 novembre un accento si pone su rischi di violenze e discriminazioni nei confronti delle donne sia nel mondo del lavoro che nella vita quotidiana che risultano più accentuati con la pandemia da coronavirus.
Il lockdown e lo smart working hanno portato,in generale, le persone a condividere tempi e spazi di vita e di lavoro e questo per le donne a volte rappresenta un aumento dei rischi e violenze tra le mura domestiche.
I fenomeni di violenza sulle donne registrano di giorno in giorno degli aumenti che portano necessariamente a sensibilizzare sul tema sia le istituzioni, le scuole e le comunità.
Per questo la Provincia di Viterbo vuole portare il proprio contributo di interesse e cura alle tematiche femminili, non solo, con la delega alle pari opportunità ed il decreto di nomina delle consigliere di parità, effettiva e supplente, ma intende promuovere, nella rete sociale, azioni efficaci per una cultura del rispetto ed una maggiore consapevolezza, nelle questioni di genere e sui diritti delle donne.
Diverse le iniziative che vedono in prima linea la Provincia di Viterbo e la partecipazione del Presidente Pietro Nocchi:
la sede di Palazzo Gentili si colora di rosso in segno di una solidarietà universale alle vittime di violenza;
inaugurazione dell’opera pubblica di arredo urbano a Vasanello, l’isola del rispetto;
inaugurazione di una panchina rossa in zona largo Bonaparte a Canino.
Testimonianze che intendono trasferire alle nuove generazioni un nuovo pensiero per una maggiore attenzione alla sfera femminile partendo dalla scuola ai luoghi di lavoro e nella società”.

 

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