VITERBO – Riceviamo dal sindaco di Viterbo Lino Fumagalli e pubblichiamo: “La Quaresima che oggi iniziamo con l’austero Rito delle Ceneri è tempo di grazia (kairos), tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto.
Papa Francesco ci invita a riflettere sull’esortazione di san Paolo ai Galati: “Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti” (Gal 6, 9-10a.).
- La Quaresima ci invita:
– alla conversione personale, a cambiare mentalità così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere, quanto nel donare; non tanto nell’accumulare, quanto nel seminare il bene e nel condividere;
– all’ascolto della Parola di Dio che ci rende docili al suo agire e rende feconda la nostra vita; ci chiama ad essere collaboratori di Dio (1Cor 3,9) facendo buon uso del tempo presente, per seminare anche noi operando il bene:
– a riporre la nostra speranza nel Signore, solo coì, fissando lo sguardo sul Risorto, possiamo accogliere l’esortazione di san Paolo “non stanchiamoci di fare il bene” (Gal 6, 9).
- In concreto, la Quaresima, è tempo di grazia e dice a ciascuno di noi:
– Non stanchiamoci di pregare: abbiamo bisogno di pregare, perché abbiamo bisogno di Dio, del suo Amore, della sua vicinanza, del suo aiuto. Nessuno si salva da solo, ma soprattutto nessuno si salva senza Dio!
– Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita, non stanchiamoci di chiedere perdono nel Sacramento della Penitenza e della Riconciliazione.
– Non stanchiamoci di fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. In particolare, approfittiamo di questo tempo di grazia per prenderci cura di chi ci è vicino, di farci prossimi a quei fratelli e sorelle che sono feriti sulla strada della vita (cf. il buon Samaritano).
- Poniamoci in ascolto, in questo periodo di Quaresima, delle voci che risuonano dentro di noi e nei nostri fratelli; un ascolto empatico che ci fa entrare in comunione con ogni fratello e apre alla condivisione.
Poniamoci in ascolto dello Spirito Santo che rende anche questo nostro tempo, un tempo opportuno: consideriamo la storia presente nell’ottica dell’amore, solo coì possiamo accogliere il presente e cambiarlo in meglio.
- La Vergine Maria, donna dell’ascolto e della speranza, ci accompagni in questo tempo di grazia perché porti frutti di conversione per noi e per la nostra Chiesa.
Alcuni impegni concreti
- «Fa’, o Signore, che ci nutriamo di ogni parola che esce dalla tua bocca». Dedichiamo, ogni giorno, un po’ di tempo alla Lectio divina, alla lettura del Vangelo di Luca o alla Liturgia della Parola di ogni singolo giorno.
- Seguendo l’itinerario di Luca, viviamo il Sacramento della Penitenza come incontro con il Signore morto e risorto. Prepariamo la nostra Confessio laudis, confessio fidei, confessio vitae.
- Apriamo lo sguardo e il cuore alle necessità dei fratelli:
- visitiamo le persone sole; le Case di riposo; gli ammalati …
- aiutiamo chi è sfiduciato, deluso, preoccupato per le conseguenze della pandemia … a non sentirsi solo, a confidare nel Signore e nella nostra vicinanza e amicizia;
- aiutiamo concretamente chi è nel bisogno.
- La Terza Domenica di Quaresima (o in altra domenica) si raccolgano offerte e prodotti per l’igiene personale per i detenuti del Carcere di Viterbo;
- Potenziamo i Centri di Ascolto nelle nostre Caritas Parrocchiali.
- Il giorno 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, accogliendo l’invito di Papa Francesco, digiuneremo e pregheremo per la pace in Ucraina e in Europa: si ritrovi la via dell’ascolto, del dialogo, del confronto bilaterale … cessino le ostilità che stanno distruggendo vite e risorse per una popolazione già provata e in difficolta.
Maria, Regina della Pace, interceda per noi!”