La questione ambientale oggi, per un’ecologia integrale (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- E’ stato presentato questa mattina presso l’Istituto Filosofico-teologico “San Pietro” di Viterbo, aggregato al Pontificio Ateneo “Sant’Anselmo” di Roma, il Convegno annuale (2023) che si svolgerà nelle giornate di venerdì 10 marzo e sabato 11 marzo presso l’Aula Magna dell’Università della Tuscia sita in via Santa Maria in Gradi N°4 a Viterbo.
“La nostra è una realtà piccola, che vuole essere segno in questo territorio, per mettersi a servizio e raccontare non solo una capacità di lettura ma anche una capacità relazionale unendo le forze.
La spinta l’abbiamo avuta dal nostro Vescovo e ci attiveremo per non deludere la fiducia accordataci. Siamo tre realtà: Istituto della Diocesi, i Giuseppini del Murialdo e i Cappuccini che insieme attiveranno collaborazioni”.
Con queste parole la prof.ssa Annunziatina Boccia ha dato inizio alla conferenza, salutando i presenti e, insieme al prof. Francesco Mattioli hanno presentato i vari relatori che si alterneranno nel convegno
Il Convegno, dedicato al tema “La questione ambientale oggi, per un’ecologia integrale” intende approfondire le tematiche più urgenti dell’etica ecologica iscrivendole nel paradigma antropologico e morale proposto da papa Francesco nell’enciclica Laudato sì.

Di fronte ai sempre più preoccupanti stravolgimenti climatici e alle crisi ambientali che mettono seriamente a rischio la presenza umana nel pianeta Terra, occorre, infatti, ripensare il rapporto tra l’essere umano e la natura sviluppando una responsabilità condivisa e una coscienza etica volte alla custodia della “casa comune”. Recuperando l’insegnamento francescano sul rapporto uomo-natura e interrogando le posizioni filosofiche e scientifiche intorno al dibattito sulla questione ambientale oggi, il Convegno si propone allora di offrire un contributo culturale e civile che sappia non solo coinvolgere gli addetti ai lavori ma anche interpellare la coscienza dell’intera cittadinanza viterbese, suscitando una rinnovata sensibilità ecologica e sollecitando la messa in pratica di comportamenti, individuali e comunitari, rispettosi dell’ambiente. Allora, si è cercato di coinvolgere, oltre alle autorità accademiche, anche istituzioni e rappresentanze del mondo professionale e imprenditoriale viterbese con l’intento di costruire una progettualità comune che sappia far interagire, al tempo stesso, scuole, università, aziende e istituzioni (ecclesiali e politiche).

Nella mattinata di venerdì 10 marzo (a partire dalle ore 09.30), dopo il saluto delle autorità politiche ed accademiche, interverrà il vescovo di Viterbo, mons. Orazio Francesco Piazza, che svilupperà una riflessione sulla necessità di favorire uno sviluppo sostenibile e responsabile dell’umanità nel cosmo a partire dal modello della “relazione” presente in ambito biblico e patristico. Seguirà poi la relazione di Ermete Realacci che, da presidente onorario di Legambiente, discuterà sul ruolo delle giovani generazioni nella difesa della natura e nella diffusione di una sensibilità ecologica.

Nella sessione pomeridiana di venerdì 10 marzo (a partire dalle 15.30), la questione ambientale verrà affrontata da una prospettiva antropologica ed etica grazie al contributo di eminenti studiosi: in particolare, il prof. Stefano Zamagni approfondirà il paradigma dell’ecologia integrale proponendo una rilettura dell’enciclica Laudato sì di papa Francesco che sappia offrire indicazioni concrete per civilizzare l’economia e custodire il creato. Al tema del rapporto tra natura e persona umana sarà, quindi, dedicato l’intervento della prof.ssa Donatella Pagliacci la quale cercherà di illustrare le implicazioni del paradigma filosofico del personalismo nell’ambito dell’etica ambientale per poi esplicitare il nesso essenziale che nel settore dell’antropologia filosofica del Novecento si stabilisce tra l’essere umano e l’ambiente naturale a lui circostante. Infine, con la relazione del prof. Damiano Bondi, si espliciterà il contenuto specifico che la teologia cristiana offre nell’elaborazione di un’etica della responsabilità che sappia mettere al centro il futuro dell’umanità e la custodia della casa comune.

Infine, nella mattinata di sabato 11 marzo (a partire dalle 09.30) si svolgerà una Tavola rotonda che vedrà come protagonisti personalità di rilievo del mondo accademico e istituzionale che discuteranno di coscienza ecologica e, in particolare, della responsabilità che le nuove generazioni sono chiamate ad assumersi per l’edificazione di un futuro migliore. Ad animare la Tavola rotonda saranno i proff. Giulio Guarini, Elena Bocci , Leonardo Varvaro, il ricercatore Gabriele Antoniella, Roberto Leoni, presidente dell’Associazione “Sorella Natura e Amici del Creato” e Silvio Franco, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Viterbo.

Auspicando la più estesa partecipazione della cittadinanza e delle comunità ecclesiali e sociali in essa presenti, ci si augura che il Convegno possa essere un’occasione di grande rilevanza scientifica ed etica per suscitare una coscienza ecologica comunitaria e per edificare, sull’esempio di Francesco d’Assisi, un rapporto pacificato e fecondo tra l’essere umano e il creato.

 

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