SANT’ANGELO DI ROCCALVECCE ( Viterbo) – Sant’Angelo di Roccalvecce, da qualche anno al centro del progetto noto come “Il Paese delle Fiabe” curato dall’associazione ACAS, si arricchisce di un’altra splendida opera dell’artista Vera Bugatti. Il murale è stato realizzato sulle tre pareti della casa natale di Tonino Ruchini, recentemente scomparso, per volontà della moglie e dei figli. L’associazione ringrazia la famiglia Ruchini senza il cui aiuto questa grande opera non si sarebbe potuta realizzare.
Questa volta la Bugatti si è ispirata alla fiaba di Hans Christian Andersen La regina delle nevi, riuscendo a sintetizzare in modo efficace tutti gli elementi principali del racconto. La particolare forma architettonica della casa è stata sfruttata dall’artista in modo originale, realizzando due pareti in contrapposizione. Se nella parete dedicata alla regina delle nevi, la “cattiva” della storia, dominano i colori freddi dell’inverno, la parete dedicata a Gerda è dominata da colori più caldi, nel tentativo della protagonista di ritrovare il suo amore e risvegliarlo dal suo incantesimo di ghiaccio.
Interessante il particolare delle scarpette rosse indossate da Gerda. Se le guardiamo da vicino esse, dipinte su due pareti, sembreranno sproporzionate; basta, però, che noi ci spostiamo pochi metri più in alto sulla strada e le scarpette appariranno della giusta dimensione poiché il nuovo punto di vista le farà apparire perfette. Il fenomeno é chiamato “distorsione anamorfica” e la Bugatti, specialista nel padroneggiarlo, ne ha fatto un tratto distintivo del suo stile.
La fiaba scelta ha, poi, consentito all’artista di porre l’accento sull’importanza di una vita vissuta in armonia con la natura, concetto che è sempre stato a cuore di Tonino che da anni aveva espresso il desiderio di veder realizzato dalla Bugatti un murale presso la propria casa.
Non solo, ma una seconda opera è stata realizzata a pochi giorni di distanza. La bravissima Margot, argentina con frequenti soggiorni in Francia, ha dipinto a tutta parete il personaggio di Trilli, la 
fatina compagna d’avventure di Peter Pan nata dalla risata di un bambino. Il nuovo murale è stato reso possibile dalla collaborazione con la Locanda Monte Pimpio, di Civitella d’Agliano e della società MADA di Grotte Santo Stefano. L’opera si trova vicina a quella, di qualche anno addietro, dedicata al racconto di Peter Pan e popolata di tutti i suoi personaggi (come Capitan Uncino o il Coccodrillo) e con cui forma un unico ciclo. Da segnalare che il volto di Trilli non è stato inventato dalla fantasia di Margot, ma ha il volto d’una bambina di Sant’Angelo, Ginevra.
