La Regione Lazio ha messo a disposizione 4 mln e 400 mila euro per aiutare le imprese vittime di usura

di MARTINA DI BARTOLO

ROMA- Oggi alle ore 12:00 si è svolta la conferenza stampa del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti per illustrare lo stanziamento del fondo, pari a 4 milioni e 400 mila euro, destinati alle piccole e medie imprese vittime degli usurai. Hanno parlato Giampiero Cioffredi (presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio), Rodolfo Lena (Presidente della I° Commissione Antimafia del Consiglio Regionale ) e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

A parlare per primo è stato il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, Gianpiero Cioffredi, che ha ringraziato gli uffici anti-usura e il presidente Zingaretti, che ha voluto fortemente questo fondo per aiutare queste persone in difficoltà. Ha, quindi, spiegato le modalità per accedere a questo indennizzo:  la vittima di usura deve rivolgersi alle associazioni e fondazioni antiusura, iscritte nell’albo regionale e all’elenco del Ministero dell’Economia. Le associazioni/fondazioni, ricevuta l’istanza da parte della vittima, provvedono a trasmettere alla struttura regionale competente il progetto e il prospetto di utilizzo delle somme da erogare. In caso di accoglimento della richiesta il relativo importo è assegnato all’associazione/fondazione che ne cura l’utilizzo a favore del beneficiario. Il fondo, come detto, è pari a 4 milioni e 400 mila euro e sarà così stanziato:

  • 900 mila euro saranno dati alle persone che si sono indebitate durante il periodo Covid;
  • 1 milione e 600 euro saranno date alle persone sovraindebitate ;
  • Saranno dati dei sussidi (dai 5 mila ai 7 mila euro) alle vittime del reato di usura;
  • Saranno dati, inoltre, dei sostegni psicologici alle vittime dell’usura, per il recupero dell’autostima che in questi casi può venire meno;
  • 430 mila euro alle associazioni e per le assistenze legali. La rete regionale delle associazioni e delle fondazioni antiusura in questi mesi ha visto un aumento del 50% di ascolti: il Lazio è la regione italiana che ha visto crescere di più l’usura con un aumento, tra marzo e luglio, del numero degli usurai arrestati che sono stati 63 rispetto ai 42 dell’anno precedente. Segnale questo della poderosa attività delle Forze di Polizia e della Magistratura.

Dopo aver elencato i vari stanziamenti del fondo, Cioffredi, ha voluto sottolineare come siano aumentate le richieste di spese minime come le spese sanitarie, gli acquisti di alimenti. Poi ha specificato che in Italia sono diminuiti tutti i reati eccetto l’usura che è aumentata  del 10%. Sono diminuite, inoltre, le denunce per questo tipo di reato. Ha ringraziato, poi, le forze di polizia della Regione Lazio che sono riuscite ad arrestare 1/4 di usurai, riuscendo così a contrastare questo brutto fenomeno. Gianpiero Cioffredi fa poi un’appello:

Fidatevi dello Stato, non vi lasceremo soli. Denunciate, non abbiate paura perché lo Stato vi assisterà.

L’usura, a maggior ragione quella ‘mafiosa’, è un reato che non si denuncia: si basa principalmente sull’omertà e sul rapporto vittima-usuraio mafioso con conseguente dipendenza psicologica e fisica. La crisi economica, generata dalla pandemia, si è trasformata per la criminalità organizzata in una grande opportunità di reinvestire i capitali ‘sporchi’ nell’economia legale. L’usuraio prima presta il denaro, poi si impossessa dell’attività economica trasformandola in una vera e propria lavanderia di riciclaggio. I rischi di questa operazione sono pressoché vicini allo zero, perché l’usura, in particolar modo quella mafiosa, è un reato che si denuncia poco. I settori colpiti sono principalmente le piccole e medie imprese del comparto turistico, dalla ristorazione agli alberghi. Tra le condizioni che favoriscono l’inserimento nel circuito dell’usura può annoverarsi il “sovraindebitamento” che comporta la contrazione delle entrate o l’aumento delle spese e per quanto riguarda le famiglie un drammatico impoverimento della loro condizioni. L’usura rappresenta uno dei “reati spia antimafia” quale indicatore significativo dell’operatività dei gruppi criminali e del controllo mafioso sul territorio. Si tratta di un allarme che a Roma è già percepito dalla società civile e dalle istituzioni.

Passa la parola al Consigliere regionale Rodolfo Lena il quale dice che questo fondo è una delle tante precauzioni che la Regione Lazio ha preso per risolvere i problemi sorti a causa di questo periodo storico in cui è in atto una pandemia.

In un momento straordinario come questo, servono delle risposte straordinarie

Passa la parola al governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha affermato:

Grazie all’impegno di tutti il Lazio è stata considerata zona gialla, questo è stato un bene per il commercio. Non vogliamo lasciare soli le famiglie di commercianti, i proprietari di bar e ristoranti.

Zingaretti ha continuato dicendo che l’usura verrà combattuta, 4 milioni e 400 mila euro è una somma significativa. “Il Welfare mafioso è parte della rovina delle persone. Lo Stato è attivo per combatterlo, e per non lasciare sole queste persone che sono vittime”. Ha poi concluso affermando:

Chi è vittima di questi poteri criminali non è solo.

 

 

 

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