La rete degli studenti medi di Viterbo scrive al presidente Romoli in merito alla presentazione del libro di Casapound

Riceviamo e pubblichiamo: “Caro Presidente, l’organizzazione dichiaratamente neofascista Casapound Italia ha dichiarato che sabato prossimo, 28 maggio, presenterà un libro presso la sala conferenze della Provincia, da voi concessa.

Riteniamo che l’eventualità in cui in uno stato democratico nato dall’antifascismo un’istituzione quale la Provincia metta uno spazio pubblico a disposizione di organizzazioni di stampo neofascista, che troppo spesso proprio nel nostro territorio si sono rese protagoniste di eventi eclatanti e violenti, sia inaccettabile.

Nel caso in cui, come si può intuire dalle affermazioni dell’organizzazione che promuove l’iniziativa, questo spazio fosse stato messo a disposizione, tale gesto sarebbe decisamente inaccettabile. Ancora più inaccettabile se si pensa che poche settimane fa è stato negato l’utilizzo della stessa sala persino all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che collabora ordinariamente con le istituzioni locali e nazionali, che ne aveva richiesto l’utilizzo per svolgere la presentazione di un libro dello storico Eric Gobetti.

L’ipotetica concessione di questo spazio sarebbe l’ennesimo episodio di una lunga serie di fatti avvenuti proprio qui a Viterbo che negli ultimi mesi hanno minacciato i valori della democrazia e della Costituzione. Fatti ormai tristemente usuali in un contesto come quello viterbese, in cui compare una bandiera della Repubblica sociale italiana nella notte della Festa della Liberazione a Porta della Verità. Fatti che, nel silenzio delle istituzioni, passano inosservati.

Le istituzioni come quella che rappresenta, insieme ai luoghi della conoscenza e alle scuole, dovrebbero essere i primi baluardi dell’antifascismo e dei valori della Costituzione e di un modello democratico per tutti i cittadini, e, in quanto tali, dovrebbero schierarsi inequivocabilmente contro tutte quelle forze che rifiutano di definirsi antifasciste e che, anzi, dichiarano esplicitamente di ispirarsi all’ideologia fascista.

Per questo, se veramente è stata compiuta la scelta di avallare un’iniziativa promossa da un’organizzazione dichiaratamente neofascista e di permettere a queste forze anticostituzionali di entrare nei luoghi della democrazia, sorge spontanea una riflessione su quanto le istituzioni spesso vengano meno al ruolo di difesa e attuazione della costituzione che dovrebbero avere sul territorio.

Se l’istituzione che lei rappresenta è espressione della democrazia e dei valori costituzionali, è necessario avere il coraggio di adempiere alla propria funzione, senza lasciarsi intimidire ma sapendo resistere con forza.

Per questo, a nome di tutte le forze antifasciste e di tutti i cittadini e le cittadine che hanno a cuore i valori della Costituzione, chiediamo che l’istituzione che rappresenta rifiuti di sostenere un’iniziativa del genere, non concedendo a un’organizzazione che si ispira a valori antidemocratici e fascisti di usufruire degli spazi delle istituzioni.

Distinti saluti”.

Rete degli Studenti Medi di Viterbo

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