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La Segretaria Durantini Ust Cisl Viterbo: “Inaccettabile morire di lavoro”

VITERBO – A Viterbo e provincia si continua a registrare un numero elevato di incidenti sul luogo di lavoro. L’ultimo ieri a Grotte di Castro dove un operaio è morto schiacciato da un pesante pannello mentre scaricava del materiale, sempre ieri a Vasanello un agricoltore veniva ritrovato senza vita accanto al trattore ribaltato. Nonostante come Cisl abbiamo più volte sollevato il problema, continua ad accadere il fenomeno odioso degli incidenti sul lavoro, che sfregia i valori della nostra democrazia, dobbiamo fermare questa scia di sangue. Il tema della salute e sicurezza sul lavoro per la competitività e per la centralità della persona è una dimensione strategica, afferma Elisa Durantini Segretaria Ust Cisl Viterbo. Ci auguriamo che l’avvio della patente a punti possa essere una soluzione. Dai dati dell’Osservatorio Vega elaborati da Istat e Inail, ma anche da Asl e Regione le due province con maggiori criticità sono Viterbo e Frosinone, in piena zona rossa, prosegue Durantini.
Accogliamo con favore l’entrata in vigore della patente a punti, uno strumento di qualificazione dell’impresa fortemente voluto dalla Cisl. Occorre definire una strategia nazionale di prevenzione, tema imprescindibile è la patente a punti, investimenti in ricerca e prevenzione, un forte potenziamento della vigilanza con più ispettori, la garanzia della presenza in ogni posto di lavoro dei Rappresentanti della Sicurezza. Importanti sono anche i tavoli di confronto sul tema che raccolgono enti, istituzioni e organizzazioni sindacali. I tavoli prevedono il monitoraggio del fenomeno e la messa a terra di strategie utili a contrastarlo, ma andrebbero convocati a cadenza periodica, cosa che ad oggi non succede, conclude Durantini.

“Approvazione Patente a punti: uno strumento che qualifica le imprese”

Il primo Ottobre 2024 è entrato in vigore il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti, la cosiddetta patente a punti che obbligherà le 832 mila imprese del settore delle costruzioni a registrarsi sul portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con l’obiettivo di promuovere una cultura della sicurezza e di incentivare comportamenti responsabili per ridurre gli infortuni e le morti sul lavoro.

Francesco Agostini, reggente della Filca Cisl Lazio Nord esprime una profonda soddisfazione per questo decreto ministeriale ideato nel lontano 2003 in casa Filca. Nello specifico, la patente a punti è un obbligo per tutte quelle figure che operano all’interno dei cantieri edili temporanei e mobili e che garantisce una qualificazione ulteriore per tutte quelle imprese che intendono investire sul proprio personale dipendente in termini di salute e sicurezza. Fortunatamente a nulla sono serviti alcuni emendamenti al decreto Omnibus che ne chiedevano il rinvio a Gennaio 2025!
Questo è un altro tassello, spiega Marco Fazioli della Filca Cisl Lazio Nord, che va ad aggiungersi al Documento Unico di regolarità Contributiva per incentivare ulteriormente le imprese edili alla salvaguardia della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Troppe vittime e soprattutto troppi infortuni accadono nei perimetri dei cantieri edili! Serve più formazione e informazione, non solo per gli operai ma anche per gli imprenditori, perché non è concepibile che per aprire un’impresa edile, serva solamente l’iscrizione alla camera di commercio….
A questo si deve aggiungere un ulteriore sforzo nei controlli da parte degli organi ispettivi. Da tempo come Filca Cisl, insieme agli organi confederali Cisl a tutti i livelli, abbiamo portato su tutti i tavoli istituzionali il gravissimo tema del Dumping Contrattuale, ma ancora oggi troviamo nei cantieri degli operai con contratti da Metalmeccanici o Florovivaisti. Inoltre c’è ancora molto lavoro sommerso, con un cospicuo sfruttamento di tante persone che non hanno nemmeno il permesso di soggiorno valido….
Lo scorso febbraio, spiega Agostini, la Filca Cisl si era fatta promotrice di 10 proposte per la sicurezza in edilizia, in un’ottica di collaborazione tra governo e sindacati che puntava (e punta) sulla qualità e trasparenza nel comparto delle costruzioni; bisogna puntare ad un sistema premiale che sia indirizzato alla salvaguardia delle imprese serie e, di per contro, vada a disincentivare le imprese irregolari. Bisogna puntare sulla CULTURA DELLA SICUREZZA, concludono i due sindacalisti della Filca Cisl Lazio Nord, che non deve essere un mero adempimento normativo, ma un valore aggiunto che valorizzi l’intero settore delle costruzioni.

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