di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- E’ iniziato questa mattina presso l’aula magna dell’Università della Tuscia il convegno “La questione ambientale oggi, per un’ecologia integrale” organizzato dall’Istituto Filosofico-Teologico San Pietro di Viterbo.
Un’occasione preziosa per conoscere e approfondire le questioni legate al deterioramento della natura, le sue cause, e suoi effetti nell’ottica di una responsabilità globale e locale.
Ad aprire i lavori il Rettore dell’Università Prof. Stefano Ubertini che ha illustrato le finalità che 
hanno portato a sancire un accordo quadro con la Diocesi, ma soprattutto con il territorio.
Accoglienza, ricerca, aspetto sociale, questi i paletti cardini sui quali l’università cercherà di condividere, non solo con i professori impegnati nella struttura, ma con tutte le realtà locali.
Per l’amministrazione comunale presente l’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Notaristefano che ha portato i saluti della sindaca e tutto il consiglio, ricordando che l’osmosi creata tra l’università ed il comune, si sta concretizzando con iniziative che si aprono maggiormente al territorio.
Il primo intervento “Uomo e creato, sviluppo e responsabilità. Il modello della relazione” da parte del Mons. Orazio Francesco Piazza
“Ci dobbiamo impegnare per lasciare una traccia del nostro vivere. Sensibilità non solo in termini ambientali, ma anche e soprattutto in termini umani e sociali. E’ il sentiero di una sostenibilità che considera l’insieme e la specificità del rapporto globale, valutando la realtà, la dinamica, del rapporto persona, società e ambiente. Tutto ciò per evitare due errori: esprimere buone intenzioni, senza rilevare le responsabilità per lo sviluppo e cadere in quella forma di utopia, in cui l’esaudimento dei bisogni sia comunque sostenibile in un futuro non precisato. Mutualità e corresponsabilità per pensare e procedere insieme, nella specificità dei metodi “.
