La sindaca Frontini interviene su Francigena: “Il piano di risanamento sta funzionando”

“Il piano di risanamento di Francigena sta funzionando. In questi giorni ho letto una serie di falsità e di punti di vista distorti, spesso provenienti da chi ci ha lasciato la società in uno stato comatoso. Ma i numeri parlano: nel 2017 -120.000 € di perdita, nel 2018 -105.000€ di perdita, nel 2019 + 9.000€ di utile, nel 2021 -56.000€ di perdita”. Lo comunica sui social la sindaca Chiara Frontini, che aggiunge: ” Tralasciando il 2020, anno horribilis, -303.000€ di perdita. Una volta varato il piano, nel 2022 ha chiuso in attivo con +180.000€ e lo stesso nel 2023, +140.000€ al netto delle imposte, dato addirittura migliore di quello che era previsto nel piano di risanamento che prevedeva circa 115.000 € di utile. Oggi prendono servizio 11 nuovi autisti assunti a tempo indeterminato, le prime assunzioni dopo 15 anni. Entro il 2024 aprirà la terza farmacia al Riello. Il trasporto scolastico è passato da una media di passività di -95.000€ all’anno all’equilibrio odierno, con un risultato 2023 migliorato del 101% rispetto al 2022, in pareggio. Il trasporto pubblico locale ha ridotto i costi di gestione ed effettuati più chilometri nel 2023 (750.000 KM superiori a quelli percorsi nel 2022).
Perde -403.000€, esattamente come previsto nel piano di risanamento che prefigurava una perdita di -401.000€. Il risultato è oggi migliore per il 40%. Ovviamente c’è ancora da migliorare, ma considerati i dati di partenza siamo ottimisti! Sicuramente le farmacie, che sono ancora in perdita, ma con un miglioramento complessivo del 27% rispetto al 2022, e sicuramente il trasporto pubblico dove però i biglietti non sono 800 all’anno, ma 800.000. 800.000 circa sono i passeggeri ogni anno, che corrispondono al 7.5% di cittadini residenti che fruiscono del trasporto pubblico. Questi i dati diffusi in V Commissione dall’AU Ferrari.

Se appena insediati non ci fossimo presa la responsabilità di decidere il futuro di questa società, oggi non saremo qui a parlare di aperture di nuove farmacie e di assunzioni, ma staremmo a piangere con i dipendenti e le loro famiglie. Avremmo dovuto vendere al privato i quattro rami d’azienda e, segreto di pulcinella, i costi parcheggi gestiti da un privato sarebbero stati adeguati lo stesso, perché erano sotto la media di mercato.

Fare danni, patrimoniali, di immagine e reputazionali alla società pubblica vuol dire farli ai viterbesi, perché una società pubblica è di tutti. Noi abbiamo l’opportunità di poterla far funzionare, e questa responsabilità la vogliamo esercitare, non rifuggire come è stato fatto per troppo tempo, con gli evidenti risultati”.

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