La sindaca Frontini ribadisce la posizione della sua amministrazione su Talete

VITERBO- “Che su Talete la nostra posizione sia lontana da quella dei partiti di centro destra e di centro sinistra non è di certo una novità, e non lo è da oggi”. Così scrive la sindaca Chiara Frontini sui social e aggiunge: “Come è noto, l’amministrazione sta valutando l’ipotesi della ricapitalizzazione della società, per preservare la natura pubblica della gestione, cardine del nostro programma di governo. Mi pare ovvio perciò che il Comune di Viterbo abbia avanzato una propria proposta di collegio dei revisori dei conti, perché sui conti di questa società vogliamo vederci chiaro, per poter scegliere avendo tutti gli elementi, visto che ci sono di mezzo tanti soldi dei cittadini viterbesi. Mi pare altrettanto ovvio che questa proposta sia diversa da quella di chi sostiene la privatizzazione come strada per salvare la società, che peraltro è stata una riconferma della precedente gestione.
Un paio di informazioni importanti, per trasparenza, vanno date ai cittadini.
1. All’Assemblea dei soci ha partecipato il 93% del capitale sociale, di fatto sono venuti a votare (o hanno delegato per votare) amministrazioni che non si sono mai interessate del tema, se consideriamo che di norma partecipa sempre meno del 50%. Compresi Magliano e Campagnano di Roma, quest’ultimo anche socio dell’ATO 2 gestito da ACEA (chissà se si può essere soci di due ATO…). Auspico che altrettanto interesse ci sia quando ci sarà da votare provvedimenti importanti per la vita della società, tanto quanto c’è stato per scegliere tre nomine.
2. Registriamo pure il Comune di Ronciglione, il cui Sindaco fa parte della rete degli amministratori blu, ha votato con la lista di centro destra, e lo stesso hanno fatto i Comuni firmatari del ricorso contro l’atto di indirizzo sulla gara per la privatizzazione delle quote, ossia Tarquinia, Monteromano, Soriano e Vasanello.
Le “macchine organizzative” dei partiti possono portare pure a votare Campagnano di Roma, ma poi è ai cittadini viterbesi e della provincia che devono rendere conto. Di fatto, i partiti “si sono contati”, come sempre, sulle spalle della società anche perché di certo quanto accaduto nell’ultima assemblea non pone basi di sereno confronto per il futuro. Siamo disponibili a ricapitalizzare Talete, con un progetto di risanamento e rilancio della società, perché crediamo nella gestione pubblica, ma non di certo a mettere soldi dei viterbesi in un pozzo di San Patrizio senza prospettiva. Nelle prossime settimane e mesi, come socio di maggioranza relativa, rilanceremo la nostra azione di analisi di conti e carte della società, senza timore di individuare eventuali responsabilità se emergeranno, la nostra posizione è chiara”.

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