La situazione sul servizio diserbo e verde pubblico a Viterbo

di LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 11.30, presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori, la sindaca Chiara Frontini, l’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris e la consigliera comunale delegata alle piccole cose e partecipazione Maria Rita De Alexandris hanno fatto il punto della situazione sul servizio diserbo e verde pubblico nella città di Viterbo. Presenti all’incontro anche il comandante della Polizia locale Mauro Vinciotti e Maurizio Mariani di Viterbo Ambiente.

“Siamo qua oggi per mettere in luce la situazione sullo stato dell’arte della cura e del decoro della città, con particolare appunto sull’argomento verde”. Così ha inaugurato la conferenza il sindaco Frontini, la quale si è trovata a discutere dei primi sei mesi di decoro urbano della sua amministrazione.

A tal proposito, la Frontini ha tenuto a ricordare come, nella città di Viterbo, siano “ancora in vigore i contratti stipulati dall’amministrazione precedente”. L’obiettivo dell’odierna giunta, secondo il sindaco, è quello di “migliorarne la realizzazione”.

Lasciata la parola all’assessore Stefano Floris, l’attenzione si è rivolta nei confronti degli argomenti tecnici del programma d’intervento.

“L’appalto di gestione prevede un accordo con quattro ditte differenti, per un totale di 1.600.000 euro da dividere in due anni”. Oltre a questo, Floris ha confermato come, negli ultimi nove mesi e mezzo di gestione, sono stati spesi tutti i fondi studiati per la prima annualità, principalmente a causa di una stagione “fin troppe volte problematica”.

Secondo l’amministrazione, la situazione dei parchi, dei giardini e delle aiuole della città “versano in una situazione migliore di come l’avevamo trovata con la giunta Arena”.

Per quanto riguarda la situazione dei cigli stradali, il lavoro di organizzazione è completamente diverso. Come infatti confermato dalla Frontini e da Floris, i marciapiedi sono fuori dall’appalto del verde.

Questo specifico progetto di riqualificazione rientra all’interno del programma di igiene urbana stipulato con Viterbo Ambiente. La ditta che gestisce i rifiuti cittadini è quindi anche la responsabile del diserbo dei marciapiedi. Come confermato da Maurizio Mariani, “Sono previsti da contratto 104 turni ogni sei mesi, un turno equivale a 6 ore lavorative ed ogni squadra comprende due persone. I turni a disposizione, a partire dal rinnovo semestrale del 3 marzo, sono terminati il 17 maggio”.

Seguendo le parole del rappresentante di Viterbo Ambiente e della parte di amministrazione presente oggi, verranno garantiti in città dei programmi d’intervento per lo sfalcio ed il diserbo che “verranno aggiornati di settimana in settimana seguendo le segnalazioni dei cittadini”.

La volontà di riportare un decoro urbano ormai quasi completamente perduto è data anche dalla volontà, da parte del Comune, di stanziare delle quote extra proprio a favore del diserbo dei cigli stradali.

A conferma di questo è intervenuta la Frontini, la quale ha confermato che “sia all’interno del primo assestamento di bilancio sia nel primo bilancio di previsione sono state programmate delle quote aggiuntive, nel primo caso di 70.000 euro e nel secondo di 100.000 euro”.

Secondo il sindaco, “questo programma non sarebbe mai potuto partire senza questo aiuto economico dato dal Comune”. La data di inizio degli interventi, prosegue la Frontini, sarà mercoledì 21, con i lavori che partiranno in tutte le zone di Viterbo, comprese le aree storiche e strategiche della città, come la cinta muraria e la circonvallazione Almirante.

Prima di concludere l’incontro, è stata confermata la volontà, da parte dell’amministrazione, di far partire il progetto “Viterbo Bella”.  A luglio verrà avviato questo servizio, il quale prevederà l’apposizione di divieti di sosta fissi a settimane alterne per permettere migliore pulizia delle strade, dei marciapiedi, dei muri e delle caditoie.

Questo servizio che avrà come aree iniziali di interesse l’Ellera, il centro storico e Bagnaia, precisa la Frontini, “era previsto tra le migliorie offerte da Viterbo Ambiente, un progetto che però nessuno aveva deciso di attivare”.

 

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