La stagione teatrale 2022/2023. L’assessore Antoniozzi: “il Teatro dell’Unione sarà un’eccellenza nazionale”

  di LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 13, presso il Teatro dell’Unione, si è tenuta la conferenza di presentazione per la stagione teatrale 2022/2023. Protagonisti dell’incontro l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi e l’amministratore delegato ATCL Luca Fornari.

Proprio quest’ultimo ha aperto la conferenza, affermando la sua felicità nel presentare questa nuova stagione, “così ricca di spettacoli entusiasmanti”. Secondo Fornari, l’obiettivo principale di ATCL, congiunta all’amministrazione pubblica, è quella di “far riscoprire ai cittadini di Viterbo la bellezza di quel luogo chiamato teatro”.

Prima di lasciare la parola all’assessore Antoniozzi, l’amministratore delegato ATCL ha confermato come il ruolo della fondazione, nei confronti del Teatro dell’Unione, è di duplice importanza, visto che intende “supportare e organizzare l’ente di produzione teatrale”.

“La stagione in abbonamento, nonostante la grande vastità del suo programma, sarà affiancata anche da una stagione fuori abbonamento”. Affermando sin da subito l’importanza della stagione teatrale 2022/2023, l’assessore Antoniozzi ha quindi confermato che queste dieci alzate di sipario in programma non saranno sole.

Prima di andare a descrivere i vari spettacoli, il vicesindaco ha affermato, di comune idea con Fornari, come “il programma teatrale di Viterbo entra a pieno diritto nei livelli dei teatri nazionali”.

Si inizierà il 30 ottobre con il “Doctor Faust”, messo in scena da Giampiero Ingrassia, Emy Bergamo e Mimmo Ruggiero, un teatro musicale che aprirà le danze della stagione teatrale. A seguire, il 17 novembre toccherà ad Anna Foglietta e a Paola Minaccioni con “L’attesa”.

Il 25 sarà la volta di Pako Ioffredo, Demi Licata e Daniel Pennac con “Dal sogno alla scena”, un must, secondo Antoniozzi, per tutti gli appassionati di letteratura. Si arriva al 10 dicembre con “Le verdi colline dell’Africa” ad opera di Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, basato su “Insulti al pubblico” di Peter Handke, uno dei pionieri del teatro contemporaneo.

Il 22 dicembre il protagonista sarà Arturo Cirillo con il suo “Cyrano De Bergerac”, mentre il 1 febbraio Lella Costa e Elia Schilton presenteranno al pubblico “Le nostre anime di notte”. Il 12 febbraio vi sarà lo spettacolo “Pour un oui ou pour un non”, con Umberto Orsini e Franco Branciaroli.

Il 21 febbraio tornerà a Viterbo Vinicio Marchioni, che con Sonia Bergamasco presenterà al pubblico lo spettacolo “Chi ha paura di Virginia Woolf?”.

Il 10 marzo il Progetto Cechov prenderà le redini del Teatro dell’Unione con la rappresentazione de “Il gabbiano”, una delle opere maestre dello scrittore russo. Chiuderà la stagione in abbonamento Massimo Popolizio con la rappresentazione “Uno sguardo dal ponte” del grande drammaturgo americano Arthur Miller.

Da oggi sarà possibile acquistare gli abbonamenti per la stagione teatrale, i quali, secondo Antoniozzi, sono convenienti per chiunque voglia vivere gli spettacoli del Teatro dell’Unione, visto che con l’abbonamento il costo di una poltronissima sarà di 18,50 euro, mentre senza si dovranno pagare 28,50 euro.

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