ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Il Teatro Boni di Acquapendente, diretto da Sandro Nardi, celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con uno spettacolo dedicato alla ciclista italiana Alfonsina Strada, considerata una delle pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile. L’appuntamento è per domenica 24 novembre 2024 alle ore 17.30 con “Alfonsina, con la A. L’incredibile storia di Alfonsina Strada“, scritto e interpretato da Monica Faggiani. Replica lunedì 25 novembre alle ore 10.00 per le scuole secondarie e i licei dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo Da Vinci di Acquapendente.
Il 10 maggio del 1924, alle ore 4.41 della mattina, con il numero 72, Alfonsina Strada parte per il Giro d’Italia, unica corritrice in gara. Mai nessuna donna prima di lei e mai più nessuna dopo di lei. A tre giorni dalla partenza il suo nome compare sulla Gazzetta dello Sport e sul Corriere rispettivamente come “Alfonsin” e come “Alfonsino”: non si sa se la “a” mancante sia dovuta a un errore o a una precisa volontà.
Quella di Alfonsina Strada nata Morini, detta “Fonsina”, anche se oggi poco conosciuta, è una storia appassionante, poetica e struggente. È la storia di una donna che per tutta la vita non ha desiderato altro che pedalare e non scendere mai dalla sua bicicletta, sperando così di fuggire lontano dalla miseria delle sue origini e di superare quel limite che la società, la cultura dell’epoca e il suo essere femmina le volevano imporre.
Con la bicicletta Alfonsina ha imparato la disobbedienza, ha imparato a sfidare i maschi ma sui pedali, mai con le mani, senza arrendersi mai. Era “il diavolo in gonnella”, le urlavano “matta“, “vacca“, “logia” (“scrofa” in milanese), oltre ovviamente a “non ce la farai“. Ma Alfonsina non ha mai smesso di pedalare e di portare avanti il suo desiderio nato all’età di dieci anni. La storia di una passione cristallina che non ha mai smesso di emergere anche nei momenti più difficili e duri della storia di questa donna straordinaria.
“Ci sono troppe figure femminili di cui non si ha più memoria – dice Monica Faggiani – e ignorate equivale a mai esistite Ridare loro voce è il mio intento. Per non dimenticare da dove veniamo e come siamo arrivate qui. Ho deciso di ricordare Alfonsina Strada e di onorarla nell’unico modo che so fare: raccontando la sua storia. La storia di una donna incredibile, femminista senza saperlo, generosa, visionaria che ha aperto un varco per l’emancipazione sportiva e sociale delle donne, di tante donne che sono venute dopo di lei guidate dal suo esempio e dalla sua tenacia. Dalla sua ‘tigna’ come lei stessa la definiva“.
La stagione 2024-2025 “Il teatro è l’essenza dell’essere umano” ha il sostegno di Comune di Acquapendente e Regione Lazio. Il Teatro Boni è ad Acquapendente (VT) in Piazza della Costituente 9. I biglietti sono in vendita anche online su Vivaticket. Per informazioni: www.teatroboni.it – 0763.733174 – 334.1615504 (si può prenotare anche via WhatsApp).