la storia di Casper: dal terrore delle persone all’adozione

Roma Uscire dal canile e trovare una famiglia si può. A pochi giorni dalla Giornata internazionale delle Famiglie, che ricorre il 15 maggio, dal Canile Valle Grande di Roma una storia a lieto fine: Casper, un meticcio di piccola taglia recuperato a marzo 2022 insieme alla sorellina Fifa, ha trovato una nuova casa.

Entrambi molto spaventati, i due cagnolini erano stati inseriti nel “Gruppo Coraggio”, istituito all’interno del Programma #NessunoEscluso della Fondazione Cave Canem per fornire supporto a cani traumatizzati, fobici o paurosi, affinché possano ritrovare l’equilibrio perduto e aumentare le speranze di una vita in famiglia. Il Gruppo Coraggio vede operare sul campo Casper e la sua nuova famigliaeducatrici ed educatori cinofili esperti in questa tipologia di cani e con un background di esperienze significative in recupero comportamentale. Progressivamente, con il giusto lavoro e il supporto in particolare dell’Educatore Edoardo Morellini, supervisionato dal Dog Trainer Manager Mirko Zuccari, Fifa e Casper hanno entrambi imparato a fidarsi delle persone, arrivando alla fase della generalizzazione in cui hanno iniziato a uscire anche con i volontari e le volontarie.

Fifa ha trovato la sua famiglia dopo poco, Casper invece era rimasto in canile. Finché, una sua foto scovata online, non ha fatto breccia nel cuore di Ambra, la piccola di casa di una famiglia romana in cerca di un cane da adottare. “Due orecchie giganti, zampe secche, è buffo, ma è stato amore a prima vista”, racconta la famiglia. Il primo incontro di persona avviene con la supervisione di Edoardo Morellini, l’educatore cinofilo della Fondazione Cave Canem che già si occupava di Casper, e con la responsabile delle adozioni dell’Associazione 6 Orme Odv.

“Da qui comincia il nostro percorso di adozione ed è stato veramente utilissimo avere sempre con noi Edoardo, il bravissimo educatore di Casper che ci ha accompagnato passo dopo passo spiegandoci come comportarci, cosa aspettarci e cosa fare in situazioni di stress, sempre disponibile Casper in canilea rispondere alle nostre mille domande”, racconta la famiglia. Casper si spaventa ancora per ogni rumore, ma sta diventando un cane giocoso e molto affettuoso. “Il percorso è ancora lungo, ma noi siamo felicissimi di percorrerlo sulle nostre due gambe e sulle sue quattro zampe e felicissimi della nostra famiglia allargata”.

Dal 2019 ad oggi #NessunoEscluso ha cambiato il destino di 1800 altrimenti condannati a vivere in un box di canile. Il programma, su base nazionale, ha preso avvio nel Canile Valle Grande, alle porte di Roma:  qui sono stati 1257 gli animali coinvolti, dei quali 1093 hanno trovato una famiglia, garantendo un risparmio di milioni di euro alle Amministrazioni Comunali proprietarie dei cani.

Parallelamente al lavoro con gli animali in canile e con il supporto ai cani afferenti a nuclei familiari, il programma #NessunoEscluso persegue l’obiettivo di implementare un modello di canile dinamico, pensato come luogo di transito, di aggregazione e formazione per la comunità, anche grazie all’impiego di personale altamente qualificato. I professionisti della Fondazione CAVE CANEM, esperti in tutela giuridica degli animali, sono al fianco delle Amministrazioni comunali nell’efficientamento dei canili e nel contrasto al fenomeno dei canili “lager”, alimentato, innanzitutto, dall’indizione di bandi, con basi d’asta inadeguate, per l’assegnazione del servizio di custodia e gestione dei cani senza famiglia. In particolare su questo aspetto la Fondazione ha avviato una raccolta di firme e opera costantemente per la sensibilizzazione dei Comuni e il supporto tecnico giuridico nella definizione dei bandi di gara.

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