Università Unimarconi

La Tuscia primeggia nella raccolta differenziata

di REDAZIONE-

VITERBO – La raccolta differenziata si conferma un imperativo ineludibile, rappresentando il primo passo cruciale nella separazione dei materiali e favorendo il riciclo. Questa pratica non solo contribuisce al benessere dell’ambiente, ma sottrae tonnellate di materiali dal destino dello smaltimento. Ogni anno, Legambiente presenta un dossier dettagliato che comprende dati significativi su questa tematica, accompagnati da una classifica dei comuni e delle province più virtuosi nella raccolta differenziata.

Nell’edizione 2023 dell’Ecoforum, la Tuscia si è distinta ottenendo riconoscimenti e premi di rilievo. La provincia di Viterbo, in particolare, si è guadagnata un posto d’onore avendo il maggior numero di comuni virtuosi rispetto al totale provinciale e vantando il comune con la percentuale più elevata di raccolta differenziata. Nepi, con i suoi 9381 abitanti, ha raggiunto un impressionante 84,24% di differenziata, mentre Oriolo Romano, tra i piccoli comuni, si è classificato al terzo posto con l’82%.

Gli organizzatori dell’EcoForum hanno dichiarato che, tra le province, Viterbo è stata la migliore nel 2022 con una percentuale del 64,4% di raccolta differenziata, seguita da Frosinone al 61,7%, Latina al 60,9%, e Rieti al 57,6%. Al contrario, la Città Metropolitana di Roma si è posizionata in fondo alla classifica con il 52,1%, influenzata negativamente dai bassi tassi di raccolta nella Capitale.

Rispetto all’anno precedente, tutte le province, senza eccezioni, hanno migliorato le proprie performance nella raccolta differenziata. Viterbo, già in evidenza, ha incrementato la sua percentuale dal 64,40% dell’anno precedente allo 64,9%, dimostrando un costante impegno ambientale.

Infine, nella classifica globale basata sui chilogrammi di rifiuti riciclati per abitante, ben nove comuni viterbesi si sono distinti: Corchiano, Gallese, Vetralla, Nepi, Vitorchiano, Vasanello, Graffignano, Villa San Giovanni in Tuscia e Fabrica di Roma. Questi risultati positivi evidenziano l’impegno e la consapevolezza ambientale della comunità locale, confermando la Tuscia come esempio virtuoso nella gestione responsabile dei rifiuti.

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