La Tuscia Rischia di Diventare una “provincia desertica”

di REDAZIONE-

Un recente studio pubblicato da Openpolis ha sollevato l’allarme sulla possibile desertificazione della Tuscia nei prossimi anni, a meno che non vengano adottati provvedimenti mirati per invertire la tendenza al declino demografico. I dati mostrano che Viterbo, capoluogo della provincia, conta ben 7.570 case inabitate su un totale di oltre 38.000, corrispondenti al 20% del patrimonio immobiliare della città.

La situazione è influenzata da diversi fattori, tra cui una diminuzione dell’indice di natalità, che è sceso da 8,27 a 6,06 nuovi nati ogni mille abitanti in soli sei anni. La crisi economica, l’inflazione e la mancanza di imprenditoria locale aggravano la situazione di Viterbo, la cui economia è segnata da un periodo difficile.

Il mercato immobiliare in città è instabile e schizofrenico da diversi anni, portando a una notevole svalutazione degli immobili. La conseguenza diretta è che molte delle 7.570 case attualmente vuote sono il risultato di una combinazione di fattori economici e sociali.

A confronto con altri centri simili, Viterbo si colloca nella media, ma il report di Openpolis analizza anche altri 60 comuni della Tuscia. Alcuni di essi presentano situazioni più gravi, con tassi di case vuote che superano il 50% in alcuni casi. Urgono quindi interventi mirati per incentivare l’acquisto o l’affitto degli immobili e fermare la tendenza alla desertificazione, un problema che richiede azioni concrete da parte dello Stato, oltre a politiche locali che possano affrontare la sfida del ripopolamento.

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