“La via degli artisti: una realtà inclusiva in espansione”

VITERBO – “Grazie Laura è stato un vero piacere partecipare alla … Via degli Artisti … meravigliosa manifestazione artistica … complimenti” Moreno Lanzi

“Bellissima esperienza, grazie  Laura” Elena Agostini

“Un atmosfera magica … immersi in un clima festoso  sereno e cordiale … grazie per averci regalato tante emozioni!!!” Carla Sozio

“Bellissima iniziativa e bellissima esperienza. Grazie a Giulio Della Rocca e a Laura Principi per il grande successo e per averci dato l’opportunità di partecipare.” Rosa Maria Stella

“Complimenti a tutti e grazie per questa bellissima indimenticabile esperienza in un luogo fantastico!!” Mari Peyran

Sono solo alcuni dei tanti testuali apprezzamenti apparsi su fb all’indomani della V edizione de “La Via Degli Artisti” a cui fanno eco vari articoli su testate giornalistiche online. Sono gli ultimi, meritatissimi positivi commenti di partecipanti ad una manifestazione artistica che ha visto gli esordi il 2 giugno 2018. Allora l’idea del prof. Giulio Della Rocca, patron della manifestazione, fu quella di rivitalizzare, seppure per una manciata di ore, la via Saffi, un tempo uno dei salotti di Viterbo con le sue vetrine scintillanti e i negozi di prestigio ed ora, per le mutate esigenze sociali, reclinata su se stessa. Per creare un’attrattiva, insolita per la città, il professore, profondo amante di tutto ciò che fa cultura e dell’arte in particolar modo, si avvalse della collaborazione di alcuni artisti che oltre ad esporre le loro opere pittoriche, dipingevano sul posto. Il successo fu immediato tanto da incoraggiarne il ripetersi nei due anni successivi.

All’arte figurativa ben presto si affiancò quella artigianale in un crescendo di entusiasmo da parte degli espositori.

E venne il tempo della pandemia. Il distanziamento sociale, previsto dalle normative, non consentiva più l’utilizzazione di via Saffi. Troppo stretta per l’affollamento che si era visto nelle edizioni precedenti. E così pur rimanendo invariato il logo, “La Via degli Artisti” si trasferì a piazza S. Lorenzo, di fronte al palazzo papale. Una location individuata non a caso. Il luogo trasuda storia da tutti i fori. In questo angolo di Viterbo si sono avvicendati ben nove papi, la piazza è stata attraversata da re, principi, ambasciatori, dignitari, ognuno con il proprio seguito, provenienti da ogni parte d’Europa. Questo sito, per un quarto di secolo, fu l’ombelico del mondo. Qui avvenne il conclave più lungo della storia della Chiesa. E poiché la storia marcia a braccetto con l’arte, non poteva esserci in tutta la città altro luogo meglio deputato per una manifestazione che la inneggia in tutte le sue forme. La prima volta che vidi l’amico Giulio, sempre sul pezzo con i suoi immancabili pantaloncini corti, rimasi colpito dalla sua vitalità, dal suo impegno, dal muoversi  senza tregua su e giù per via Saffi.

 Per piazza S. Lorenzo 2020, i partecipanti erano ormai tanti e tali che non poteva più egli gestire il tutto da solo. Individuò allora nella professoressa Laura Principi, docente di storia dell’arte presso l’istituto “Vanni”, la collaboratrice giusta: infaticabile, sensibile oltremodo al fascino dell’arte, precisa, empatica.  A lei il compito della disposizione in piazza degli artisti. Ogni partecipante trovò il posto già assegnato e tutto si svolse in maniera ordinata con ampi spazi per i visitatori. Ci furono anche presentazioni di libri, concerti, artisti di strada. Fu un gran successo!

“Viterbo è la mia città, la tengo stretta nel cuore” ama ripetere Giulio Della Rocca. E  perché non sia inteso come un motto sterile, nonostante abbia la famiglia negli USA, parte dell’anno la trascorre qui per dimostrarle il suo affetto promuovendo nuovi eventi che ne esaltino bellezza e prestigio attraverso l’arte e la cultura locale.

Questo 2021 è stato contrassegnato da più manifestazioni  che hanno prodotto un crescendo di consensi sia  nei partecipanti che nella popolazione.

Dal 7 al 27 giugno nella ex chiesa degli Almadiani si sono alternate le esposizioni pittoriche di cinque artisti ogni settimana.

Un’altra tornata di esposizioni, nello stesso luogo, si è avuta nei giorni 16-17-18 settembre con “Tecniche a confronto” una mostra a tema curata come la precedente da Laura Principi, che ha visto la presenza di ben 20 artisti. Tanta gente a visitarla, un altro successo da inanellare con i precedenti.

Ed eccoci alla manifestazione più recente, quella che ha chiuso i battenti la sera del 03 ottobre. Questa volta Giulio Della Rocca ha superato se stesso, naturalmente sempre con l’avallo del Comune che ormai pone in lui piena fiducia. “La Via degli Artisti” è diventata la Viterbo degli artisti perché da via San Lorenzo a piazza del Gesù, piazza della Morte, piazza San Carluccio, piazza San Pellegrino e perfino Pianoscarano, sono stati interessati all’avvenimento del 2 e concluso alle 22,00 del 3.

Si è assistito ovunque ad un brulichio di gente, tra artisti, curiosi e turisti, che per l’occasione si sono riversati  nelle strade per assaporare la leggerezza che ogni angolo promanava. Perfino il Centro Commerciale Tuscia si è lasciato coinvolgere regalando fiori distribuiti in tutte le zone interessate. Veramente tanti gli artisti, oltre 300, che si sono alternati nel breve periodo: maghi, artisti di strada, ma anche la squadra di scacchi, quella di scherma, giovani orchestrali, scolaresche e poi  la premiazione del secondo Tuscia Muse Festival, la presentazione di libri.  Tanta gente ansiosa di recuperare il tempo perduto con la pandemia.

E a piazza S. Lorenzo, il cuore di questa V edizione? Qui a vegliare su tutto l’immancabile Laura Principi, attenta a soddisfare ogni esigenza. L’ottima riuscita della manifestazione porta la sua firma quale direttrice artistica. Davanti al palazzo dei papi artigiani artistici e  pittori non solo esponevano le loro opere, ma davano anche dimostrazione dei loro talenti realizzandole sul posto.

L’arte e la cultura nelle forme più disparate hanno entusiasmato Viterbo per due giorni. A Giulio Della Rocca va il merito di aver saputo intercettare la grande voglia dei tanti artisti di uscire allo scoperto, di mettersi in gioco, farsi conoscere e confrontarsi in un clima di esaltante serenità. Nessuno si illude che dalla partecipazione possano verificarsi realtà venali. Quello è uno scopo ormai ampiamente bypassato; ciò che conta è partecipare, conoscere nuovi colleghi, accettare nuove amicizie, trascorrere due giorni di tranquilla socializzazione. È forse questo clima sereno, gioioso, uno dei segreti di tanta affermazione.

Ogni successo è costruito passo dopo passo, oneri che si sommano ad oneri e quelli più gravosi, nelle rispettive competenze, sono certamente di  Giulio e Laura che dietro le quinte di ogni rassegna agiscono con spirito di sacrificio, motivati come sono dal concetto che l’arte e la cultura sono beni comuni e perché siano fruibili da tutti non esitano a derogare a parte del proprio tempo senza alcun fine personale che non sia quello di un grazie. E noi questo meritatissimo grazie glielo diciamo dal profondo dell’anima, non trascurando di includervi anche la collaborazione del prof. Nuccio Chiossi e l’ing. Ivo Caravello.

 

Giuseppe Bellucci

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