“La violenza sulle donne non è solo lo stupro”

ROMA – Riceviamo dal circolo regionale del Lazio del partito Orizzonte e pubblichiamo: “Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne. Un giornata che assume ogni anno maggiore importanza dato che, invece di diminuire, le violenze sulle donne aumentano. Quando sentiamo parlare di violenza sulle donne, a molti il pensiero va nei paesi africani dove si pratica ancora l’infibulazione, o ai paesi arabi dove c’è l’immagine delle donne sottomesse e col burka. Ma la violenza non è solo quella. Basterebbe guardare in Italia, per rendersi conto della parte nascosta e massiccia dell’iceberg. In questi anni, e soprattutto durante la pandemia, sono aumentati gli atti violenti domestici, un male che spesso non traspare al di fuori delle mura domestiche e quando lo fa, spesso è troppo tardi. Viviamo in una società che sta regredendo ed è sempre più maschilista. Basti pensare alla solidarietà con gli stupratori addossando la colpa  alla donna rea di “aver provocato l’uomo” come se questi non avesse intelletto ma solo istinto animalesco. Sempre più il web solidarizza con i carnefici e condanna la vittima solo perché donna.  Spesso anche le sentenze dei tribunali non rendono giustizia alle vittime, basti ricordare lo stupro avvenuto a Viterbo da due militanti, al momento dei fatti, di Casapound condannati a soli 3 anni. Troppo spesso leggiamo sulla cronaca nera frasi tipo “ l’ha uccisa perché non poteva vivere senza di lei” o “ uccisa perché non accettava il divorzio” o ancora “ uccisa per gelosia” come a voler dare un alibi all’assassino che avrebbe compiuto l’orribile gesto per eccesso di amore.

Ma la violenza sulle donne non è solo questa. Violenza è anche la molestia sul posto di lavoro, violenza è ritenere la donna adatta solo a procreare figli e accudire il focolare domestico. Violenza è aggredire verbalmente sui social donne che “non ci stanno”. Violenza è augurare gli stupri a chi non la pensa come loro. Violenza è il comune di Roma che sfratta associazione “Casa Internazionale della Donna” che offre assistenza alle vittime di violenza e non solo. Violenza è non assumere una donna se ha intenzione di avere un figlio o licenziarla perché rimasta incinta. Violenza è quando un politico, per denigrare una avversaria politica, la paragona da un palco ad una bambola gonfiabile. Violenza è l’adesivo che la ditta di estrazione petrolifera,  la X site,  in cui invitava gli operai a stuprare Greta Thunberg.

Nella regione Lazio operano fortunatamente molte associazioni contro le violenze sulla donna alcune delle quali si possono trovare consultando l’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl/dallapartedelledonne/i-centri-antiviolenza-finanziati-dalla-regione-lazio/

Un post che circola sui social dice che l’uomo dovrebbe rispettare ala donna perché è stata una donna a metterlo alla luce e una donna metterà alla luce suo figlio. Ma anche se l’uomo fosse stato concepito in un futuristico utero artificiale, se anche non volesse avere figli e avesse fatto voto di castità, la donna va rispettata soprattutto e sempre come persona.

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