L’Accademia di diritto e migrazioni della Tuscia raccoglie la sfida per mantenere vivo il dibattito scientifico 

VITERBO – Le misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria in atto stanno mettendo a dura prova la comunità scientifica. Il “lockdown” e le regole sul distanziamento sociale hanno portato alla cancellazione, in questi mesi, di moltissimi convegni e incontri di riflessione su temi di fondamentale importanza per l’Italia e l’Europa. Per questo, l’Accademia di Diritto e Migrazioni (ADiM), istituita nel 2018 nell’ambito di un progetto di eccellenza dell’Università della Tuscia, ha raccolto la sfida e ha cominciato a orientare le sue attività sulle piattaforme multimediali, così da consentire agli oltre 300 studiosi che ne fanno parte di continuare ad alimentare, sia pure “a distanza”, il dibattito scientifico.

La prima iniziativa lanciata da ADiM è un ciclo di incontri, gli “aperitivi di ADiM”, volto ad approfondire le principali novità in materia di immigrazione. Il ciclo sarà inaugurato mercoledì 15 aprile, alle ore 18:00 – ad orario aperitivo appunto – con un incontro su “Diritto di asilo e divieto di espulsioni collettive nella giurisprudenza di Strasburgo: evoluzione o rivoluzione?”. L’incontro, moderato da Mario Savino (Università della Tuscia, coordinatore di ADiM), sarà introdotto dagli interventi di Francesca De Vittor (Università Cattolica di Milano), Francesco Luigi Gatta (Université Catholique de Louvain) e Cesare Pitea (Università degli studi di Milano). A questo primo esperimento l’Accademia darà seguito con iniziative analoghe, aperte agli studenti e alla società civile.

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