di GIUSEPPE INTAGLIATA-
VITERBO- Dopo circa vent’anni di trattative fallite, la seconda e terza commissione del Comune hanno approvato la transazione con Colleverde srl, riguardante la controversa lottizzazione del quartiere Acquabianca. Questo progetto, iniziato nel 2005, è rimasto incompiuto a causa di lotti invenduti e mancanza di servizi essenziali come fognature e approvvigionamento idrico. Nel 2021, il Comune si trovò nell’impossibilità di pagare alcune fatture alla Colleverde srl, poiché mancavano opere di urbanizzazione a carico della società, secondo quanto affermato dall’allora assessore all’urbanistica, Claudio Ubertini.
L’accordo, firmato dal dirigente Stefano Peruzzo e dall’assessore Emanuele Aronne, prevede i seguenti punti principali:
Mancato pagamento di una fattura da 420.594 euro da parte del Comune.
Rinuncia della causa al Tar da parte di Colleverde srl.
Rilascio di tutte le agibilità degli immobili già realizzati.
Realizzazione delle opere di urbanizzazione da parte del Comune.
Presa in carico delle utenze idriche da parte di Talete.
Rimborso di 535.511 euro da parte di Colleverde srl al Comune.
Possibilità per il Comune di rimodulare spese e tempi.
Cessione di lotti al Comune da parte di Colleverde srl per un valore di 1.714.507 euro.
Assunzione delle imposte relative alla cessione da parte di Colleverde srl.
Possibilità per il Comune di vendere i lotti per recuperare le somme.
Obiettivi dell’Accordo
L’assessore all’urbanistica, Emanuele Aronne ha spiegato che per redigere l’accordo sono state esaminate sentenze passate e casi giurisprudenziali simili. La transazione è stata preferita ad altre soluzioni per evitare ulteriori lungaggini processuali e per rispondere celermente alle esigenze degli abitanti. Colleverde srl, non potendo corrispondere economicamente il valore dell’accordo, cederà i lotti disponibili al Comune, che si farà carico della realizzazione di una rotonda, un piccolo tratto di strada, la fognatura e l’acquedotto.
Il progetto iniziale verrà ridimensionato, stralciando le parti non urbanizzate, permettendo di ridurre i costi da 10 milioni di euro a 5 milioni. La spesa sarà suddivisa con il 60% a carico del Comune e il 40% per Colleverde srl, oltre a 600mila euro per Setas srl. Con l’approvazione delle commissioni, la delibera finale passerà al consiglio comunale per l’approvazione definitiva la prossima settimana.