L’addio al professor Dario Angeletti sabato al dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche del polo universitario di Civitavecchia

di REDAZIONE-

CIVITAVECCHIA (Viterbo) – Si terrà sabato mattina, alle 11, presso il dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche del polo universitario di Civitavecchia, un incontro tra docenti, amici e studenti per dare l’ultimo addio al professor Dario Angeletti, il biologo, docente dell’Unitus, ucciso lo scorso 7 dicembre alle Saline di Tarquinia, vicino alla riserva naturale che lo stesso professore aveva contribuito a recuperare e valorizzare. La sua attività di ricerca, infatti, era legata con le Saline di Tarquinia, da quando, già nel 2001 partecipò, sotto la guida del professor Giuseppe Nascetti, alla stesura del progetto Life-Natura con il quale si diede avvio a tutta l’attività scientifica e didattica che il dipartimento  di Scienze ecologiche e biologiche ha portato avanti. Il prof. Angeletti aveva soli 53 anni quando è stato ucciso con due colpi di pistola alla testa, mentre era nella sua auto, una Volvo V40 grigia. Una cerimonia laica, quindi, per stringersi intorno alla moglie Saskia, ai figli ed alle sorelle del professore, molto benvoluto da tutti. Ad uccidere il professore, Claudio Cesaris, un tecnico universitario in pensione, che ha confessato il folle gesto, negando però la premeditazione,  in quanto ossessionato da una ricercatrice 39enne, conosciuto all’università di Pavia, che era collega di Angeletti e con la quale il professore aveva stretto amicizia. Grazie al lavoro degli inquirenti, che hanno preso in esame le telecamere della zona, si è arrivati a Cesaris in poche ore. Il tecnico si trovava nella sua abitazione di San Martino al Cimino ed alla vista dei Carabinieri si è sentito male, tanto che è stato ricoverato a Belcolle. Il carcere lo aspetta appena si sentirà meglio.

 

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