L’Adiconsum Veneto lancia l’allarme sulla presenza di biossido di titanio sulle mascherine

di REDAZIONE-

L’associazione Adiconsum Veneto lancia l’allarme sul biossido di titanio presente nelle mascherine, una sostanza classificata come potenzialmente cancerogena. L’associazione ha analizzato diversi lotti sequestrati dalla Guardia di Finanzia di Padova, scoprendo che molte contenevano biossido di titanio, un composto chimico che si presenta sotto forma di polvere cristallina incolore, tendente al bianco. Nel 2006 è stato definito dallo Iarc come “possibile cancerogeno per l’uomo” quando inalato. Anche l’Ue, in un documento pubblicato ad ottobre scorso, ha classificato il biossido di titano come “probabilmente cancerogeno”, ovvero sostanza appartenente alla categoria 2, (sempre se inalato). Tutto era partito dopo le proteste dei consumatori, che lamentavano all’associazione rossori sotto il mento e sotto gli occhi, dopo aver tenuto la mascherina. L’Adiconsum Veneto ha trovato, su 700 mascherine tra chirurgiche, Fpp2 e quelle in cotone, circa 450-500 con biossido di titanio in una quantità variabile da 100 ppm a 2000 ppm. In particolare, i livelli più alti sono stati riscontrati nelle mascherine chirurgiche.

 

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