L’albero di Natale della frazione di Trevinano candidato al concorso “Accendi il tuo Comune” di Anci Lazio

TREVINANO ( Acquapendente) – L’albero di Natale della Frazione di Trevinano è candidato per il Concorso “Accendi il tuo Comune” di Anci Lazio. Basterà entro Mercoledì 22 Dicembre andare sul  sito.

https://www.facebook.com/…/pcb…/2666814010292141/,  cliccare sulla foto e mettere il like.  “Arriva il Natale” sottolineano in una nota informativa gli organizzatori “e quest’anno Anci Lazio ha pensato di premiare e diffondere le specificità e le tradizioni dei Comuni del Lazio. Il concorso “Accendi il tuo Comune” propone a tutti i Comuni del Lazio di candidare una via o una piazza del proprio territorio addobbata con luminarie o decori natalizi. Alla fine il Comune con la foto più votata vincerà la somma di €1500, c’è spazio anche per un secondo (€1000) e un terzo (€500) classificato. “Più che per il premio in denaro in sé per sé”, sottolineano i responsabili della Pro Loco della Frazione, “abbiamo deciso di aderire a questa vetrina Anci per far conoscere la Nostra idea nata  nell’inverno del 2020, quando le restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia in corso, ci hanno spinto a non perdere i contatti e relazioni tra noi, dando vita ad un progetto comune:  la realizzazione cioè di un albero di Natale.  Se pur nel confinamento delle proprie abitazioni, gli amici del Presepe di Trevinano con tutte le donne del paese e amiche non residenti, hanno lavorato all’uncinetto facendo oltre 1.300 mattonelle di lana con la tecnica del Granny Square, tenendosi poi aggiornate,  scambiandosi telefonate o immagini sul telefonino, dando luogo ad una sorta di lavoro che nei tempi attuali si direbbe, in “smart working”. Nella scorsa estate le mattonelle sono poi state unite tra loro e fatto così il mantello di rivestimento, che è stato  poi addossato alla struttura metallica costruita dagli uomini del paese. Il valore vero di quest’ Albero, al di là del progetto di abbellimento della frazione nel periodo Natalizio, è stato il significato che ha rappresentato di unione e collaborazione tra le varie persone, che pur nel rigore dell’inverno, che porta a tendenzialmente chiudersi nelle proprie case, oltre alle restrizioni alla circolazione della zona rossa, non hanno voluto veder sfilacciato il senso di Comunità A queste instancabili Signore, nonne e mamme, un ringraziamento per questo”.

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