ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Quando l’amicizia va molto oltre fino a salvare una vita umana è davvero una cosa molto bella. Ossia meravigliosa. Ne sanno qualcosa in chiave aquesiana Karim Cirillo e Massimiliano Muzzi detto “Il Postale” uniti da una passione unica: le passeggiate a cavallo. Nel momento del bisogno vicino a Massimiliano c’era Karim. Il cavallo si imbizzarrisce fino a disarcionare Massimiliano che cade e batte la testa. C’è Karim a comprendere la preoccupantissima situazione. C’è Karim ad avvertire chi di dovere. E mentre Massimiliano è tutt’ora ricoverato al Gemelli di Roma combattendo strenuamente per rimanere in vita, l’apprensione della sua famiglia aquesiana e di Karim salgono alle stelle. Per un piccolo centro che in queste ultime ore ha pianto la morte della cinquantenne Maria Teresa Pelorosso, stringersi con coraggio e determinazione seppur a distanza a Massimiliano Muzzi è segnale di straordinaria bellezza. Come quella interiore di Karim a cui, in qualsiasi modo vadano le cose, sembra solo ed opportuno lanciare un immenso grazie.
