VITERBO- L’Arci Comitato provinciale di Viterbo esprime la propria preoccupazione dopo la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Ambiente, della CNAI (Carta nazionale delle aree idonee alla costruzione del deposito nazionale di scorie nucleari). La CNAI individua ben 21 delle aree idonee nel viterbese, ovvero il 40% dei siti previsti nell’intero territorio nazionale.
“Siamo pronti a sostenere la battaglia dei comuni, dei comitati, dei biodistretti e di tutte le comunità territoriali indicate come idonee ad ospitare il sito nazionale di 100 mila tonnellate di scorie nucleari – dichiara la presidente di Arci Viterbo Cipriana Contu”
Non è ancora ben chiaro come mai al Ministero non abbiano preso in minima considerazione e risposto alle osservazioni presentate puntualmente da enti pubblici e privati al seminario nazionale della Sogin in seguito alla pubblicazione della Carta delle aree potenzialmente idonee a gennaio 2022. Nessuna risposta alla richiesta di incontro inviata al Ministro Fratin 9 mesi fa da 35 comuni della Tuscia. Un silenzio assordante quello del Ministero, nessun dialogo, nessuna risposta, ma solo l’ennesimo comunicato che vede la Tuscia ancora una volta come l’area preferenziale per la collocazione della maggior parte di scorie in tutto il territorio nazionale, per questo saremo pronti a scendere in difesa dei territori e delle comunità
Arci Viterbo