L’Arci, le crisi e i sentieri da percorrere. il congresso provinciale a Viterbo

VITERBO- Il 29 Ottobre alle 9:00 si aprirà il congresso provinciale di Arci Viterbo presso l’Auditorium Carivit di Valle Faul. Un appuntamento che cade in un momento complesso e sempre più critico per le emergenze che il paese e lo scenario politico internazionale ci propone.

Nelle fasi iniziali del governo più a destra della storia della Repubblica, le cui fasi iniziali ne evidenziano già chiaramente il segno, la nostra associazione si trova a discutere a livello nazionale di un nuovo mandato in un panorama incerto, in cui il tessuto socioculturale della sinistra e del centrosinistra appaiono smarriti e senza riferimenti solidi. Eppure c’è bisogno di un movimento pacifista forte che rivendichi il cessate il fuoco immediato in Ucraina, c’è bisogno di un movimento ecologista che pretenda un’inversione di rotta nelle politiche ambientali con una prospettiva di giustizia sociale. C’è bisogno di un impegno prioritario sulle disuguaglianze sociali, che in questo paese si sono acuite con l’emergenza sanitaria e rischiano di mettere duramente alla prova le persone con la crisi energetica che incombe.

Per questo e per altri motivi c’è bisogno di Arci, di un’associazione che metta insieme le progettualità sociali e culturali con il radicamento territoriale, con la capacità di essere trasversali alla società.

Arci Viterbo va a congresso con una rete di 25 circoli e 3000 soci in tutta la provincia e una rete di attività che copre un’ampia gamma di ambiti: dall’educazione, alla valorizzazione del territorio e la tutela dell’ambiente, la solidarietà e l’accoglienza, l’aggregazione e la promozione culturale, la lotta alle disuguaglianze e la cura delle marginalità sociali. Una rete fitta e articolata su 16 comuni della provincia, una moltitudine di esperienze con un forte concentramento sul capoluogo e tanti presidi socioculturali nel territoria che va tutelata, coltivata e messa nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità.

Per questo il rinnovamento della classe dirigente è un passaggio delicato che deve riuscire a valorizzare il portato delle esperienze maturate negli anni e anche ritrovare un protagonismo nuovo nella fase politica, riuscire a costruire percorsi inclusivi per condividere le grandi opportunità che una rete consolidata a livello nazionale come quella di Arci riesce a mettere a disposizione. Dopo dodici anni si apre un nuovo mandato per l’associazione ed è un momento chiave per la rigenerazione della rete e del fare Arci nel quotidiano, un laboratorio sociale unico per la costruzione di politiche e pratiche territoriali di cambiamento: perché le nuove crisi chiamano la necessità di percorrere nuovi sentieri di resistenza.

Congresso Provinciale di Arci Viterbo APS

Un desiderio di moltitudine

29 ottobre 2022

Auditorium Carivit Valle Faul, Viterbo

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