L’area archeologica di Ferento aperta anche a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile

FERENTO  (Viterbo) – L’area archeologica dell’antica città di Ferento (al 7° km della strada Teverina) , sarà visitabile durante l’intero periodo delle festività pasquali compresi i giorni di Pasqua, Pasquetta e Festa della Liberazione (17 – 18 e 25 aprile). Resterà aperta anche il 1° maggio che quest’anno cade di domenica. Saranno sempre i volontari di Archeotuscia a consentirne l’accesso consentendo di vedere da vicino i resti dell’antica città distrutta nel 1172. Quattro pannelli illustrativi apposti a cura dall’associazione Archeotuscia accanto ai luoghi più significativi nell’area archeologica dell’antica città consentiranno ai visitatori di conoscere nei dettagli l’origine e la storia i singoli monumenti. I pannelli, in italiano ed inglese, contengono notizie sull’antico teatro romano, le terme, il decumano (che coincideva con l’antica strada Ferientensis) e le taberne, la domus (dimora romana composta da 21 stanze) e le cisterne.
L’antica città di Ferento é stata al centro di una lunga storia che la vide fiorire per diversi secoli. Nel 1172, i viterbesi, dopo una serie di scontri, la espugnarono e distrussero. Oggi, dei trenta ettari sui quali si estendeva l’antica città di Ferento, prima romana e poi medievale, è possibile visitare, una parziale, ma significativa area. Ferento ha dato i natali agli antenati dell’imperatore Marco Salvio Otone, , che fu imperatore romano per pochi mesi nel 69 d.C., e a Flavia Domitilla maggiore, seconda moglie dell’imperatore Vespasiano, madre di Tito e Domiziano, anch’essi imperatori della famiglia Flavia.
Gli scavi eseguiti a partire dei primi anni del XX secolo e in periodi successivi, hanno consentito di riportare alla luce straordinari reperti archeologici e impianti risalenti all’epoca romana tra cui il suggestivo teatro, dove ogni estate, da 57 anni, si svolge la stagione di spettacoli.

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