L’Associazione Borromina apre tra gli applausi la rassegna estiva di San Martino al Cimino

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

SAN MARTINO AL CIMINO (Viterbo) – Storia, arte, cultura, teatro, sono gli ingredienti fantastici che, dopo la provvisoria chiusura del Palazzo Doria Pamphilj, ieri 22 luglio, hanno fatto il loro ingresso nell’antica Biblioteca dell’Abbazia cistercense (Granaio), gioiello del borgo seicentesco di San Martino al Cimino, dando il via alla nuova rassegna estiva, promossa e organizzata dall’Associazione Borromina.

Il calendario, ricco di numerosi eventi, è stato presentato dalla promoter Giulia Marchetti, presidente dell’associazione Italian Human Connections, che ha ringraziato per l’ospitalità il parroco vicario don Fabrizio Pacelli della Parrocchia di San Martino Vescovo e tutti i protagonisti che a vario titolo, quest’anno, contribuiscono alla sicura riuscita della rassegna.

Ora si abbassano le luci nella Sala-Biblioteca del Granaio ed entra a gran passi la Storia che subito ci riporta indietro di qualche secolo, grazie alla figura di Giacinto Gigli, biografo immaginario di Borromina 2- (1)Donna Olimpia Maidalchini, principessa di San Martino al Cimino, il quale a gran voce ne narra le ingarbugliate vicissitudini e apre alla rievocazione in costume d’epoca “Anno Domini 1653 – Donna Olimpia”.

Sebbene per motivi di spazio la rappresentazione teatrale è stata ridotta, non è stata così la bravura immutata degli interpreti che da tempo portano in scena questa eccellente rappresentazione, conosciuta anche fuori dal Lazio. Calorosi e lunghi applausi finali.
Gli attori amatoriali: Elena Tatananni (Donna Olimpia); Sebastian Serafini (Papa Innocenzo X); Gianni Ambrosini (archittetto Borromini); Simone Morucci (Giacinto Gigli); Rolando Di Gaetani (Padre Spada); Stefano Cenani e Simonetta Grassi (Marchese Giustiniani e moglie).
Al termine dello spettacolo, giunge notizia che San Martino al Cimino, vista la sua importanza storica e l’attività meritoria dell’Associazione Borromina, sarà nominata “in epigrafe definita, Borromina 3-ufficialmente quale borgo umanistico mediceo, consegnado a tal scopo alle autorità cittadine in prossima occasione in Palazzo Pitti a Firenze, il decreto di investitura, munito del Gran Ducale sigillo. Firmato: Sua Altezza Serenissima, Gran Duca Ottaviano dei Medici di Toscana”. Soddisfazione e applausi dal pubblico per il meritato riconoscimento.

I prossimi appuntamenti di “AD 1653” si svolgeranno il 5 e 12 agosto – ore 21.00, ingresso 10 euro – presso la Biblioteca Cistercense (Granaio), piazza Nazionale – info 347.5358259

La manifestazione si svolge grazie a: Fondazione Carivit, Accademia Internazionale Mauriziana, Balletti Park Hotel, Centro Polivalente Donna Olimpia Aps. Ricerche e testi di Colombo Bastianelli, storico della famiglia Pamphilj. Consulenza sui costumi di Elisabetta Gnignera, storica del Costume e delle Acconciature medievali e rinascimentali. La rappresentazione è a cura dell’Associazione Borromina.

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