L’associazione Donne per la Sicurezza Ets Odv consegnerà al policlinico Umberto I un lettino per visita elettrico-elevabile

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Il 26 aprile l’associazione Donne per la Sicurezza Ets Odv consegnerà al Policlinico Umberto I di Roma padiglione ginecologia 2°piano scala A – visite ginecologiche ambulatoriali, un lettino per visita elettrico/elevabile, per sensibilizzare le donne e le istituzioni, in previsione dell’8 maggio che sarà la giornata mondiale contro il killer silenzioso: il tumore ovarico.
Negli anni oltre 140 associazioni di 50 paesi che fanno parte del Word Ovarian Cancer Coalition, si sono impegnate per far conoscere il tumore ovarico che nel solo 2020 ha causato 5200 nuovi casi in Italia di cui il 70% in stadio già avanzato, perché non esiste un sistema di screening nazionale o regionale come c’è per il cancro al seno ed alla cervice.
L’associazione Donne per la Sicurezza perciò ha deciso di promuovere una raccolta fondi per l’acquisto di un lettino ginecologico elettrico ed elevabile al fine di sensibilizzare tutte le donne a effettuare visita e ecografia transvaginale quale strumento indispensabile per una diagnosi precoce di carcinoma ovarico. L’associazione è da sempre promotrice dell’inclusione delle persone con disabilità e ha fortemente voluto donare un lettino elevabile adatto anche a chi ha una disabilità motoria, perché se bisogna abbattere le barriere architettoniche strutturali tanto più e primariamente vanno abbattute le barriere alla vita.
L’adesione alla raccolta fondi è stata ampiamente e generosamente supportata dai nostri soci/sostenitori non solo di Roma ma di tutta Italia, tra cui molti operatori nel campo sociosanitario, ai quali va il nostro ringraziamento.
Si ringrazia altresì la Professoressa Giorgia Perniola del Reparto Ginecologia Oncologica del Policlinico Umberto I da sempre impegnata in prima linea contro i tumori femminili, per la cortese disponibilità.
L’associazione nelle persone del Presidente Barbara Cerusico, del Vicepresidente Roberta Sibaud, del Segretario Nazionale Dott.ssa Anna de Sanctis e dell’Avvocato Erika Iannucci, auspicano che in ogni ospedale consultorio o piccola struttura ambulatoriale, ogni donna con disabilità motoria possa “normalmente” procedere a visite ginecologiche senza i soliti percorsi dedicati.

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