Lavori in località Sbarri: ma sono solo per ripulire l’area e vedere cosa è stato finora fatto

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- In località Sbarri a Bagnaia sono ripresi i lavori, ma soltanto per la ripulitura e la messa in sicurezza dell’area. Da qualche giorno, infatti, un operaio del Comune sta ripulendo la zona, dopo che per anni era rimasta in stato di abbandono con erbacce, la strada dissestata piena di buche e  cumuli di terra lasciati a formare delle colline. Quell’area è abitata da alcuni residenti che nel tempo si sono visti deturpare l’ambiente con la promessa della realizzazione di un piano per l’edilizia economica e popolare, mai realizzato per alcune vicissitudini che ricordiamo: il 22.3.2007, il Comune di Viterbo autorizzò un piano per l’Edilizia Economica e Popolare con relativo progetto esecutivo per opere di urbanizzazione primaria, esattamente in Strada Pian del Cerro- loc. Sbarri. La Regione finanziò tali lavori con un importo superiore al milione di euro. I lavori iniziarono ma poi si bloccarono per un contenzioso. Nel 2019, infatti, il Comune di Viterbo  è stato condannato al pagamento di 323.918,69 euro per le opere di urbanizzazione realizzate dalla Setas srl. È quanto recitava la sentenza di primo grado del tribunale civile di Viterbo. Come detto, nel 2006 il Comune e la Setas – società Sviluppo Edilizio Turistico Alberghiero Sportivo – stipularono una convenzione decennale per la realizzazione di un piano di edilizia economica e popolare in strada Pian del Cerro. Un progetto finanziato dalla Regione Lazio, per un importo superiore a un milione di euro, che dopo i lavori iniziali e l’assegnazione dei lotti nel 2011 non si è però concretizzato. La Setas nel 2015 presentò questo ricorso in tribunale per ottenere dal Comune il pagamento delle opere di urbanizzazione primaria realizzate fino a quel momento, a carico dell’ente per una quota del 60%. Ricorso che è stato accolto favorevolmente dal giudice con sentenza del 28 febbraio 2019. L’amministrazione comunale però diede mandato ai legali per ricorrere in appello. E la situazione è restata ferma fino a pochi giorni

Allegrini

fa. “Avevamo fatto un’ordinanza in cui si richiedeva la sistemazione della zona. Quindi, al momento si sta facendo la messa in sicurezza di quell’area – ha spiegato l’assessore comunale all’Urbanistica, Claudio Ubertini– Tra l’altro dovremo revocare quei lotti. E’ una bella patata bollente per il Comune”. Anche l’assessore ai Lavori pubblici, Laura Allegrini spiega: “L’area è stata ripulita per vedere quello che c’era sotto le erbacce ed i cumuli di terra. Nel bilancio di previsione è stato dato il finanziamento per fare questa ricognizione, per vedere le cose che sono state fatte, visto che c’è una causa in corso e questo dato è importante”. Ma sul destino di quell’area i due assessori non sanno cosa rispondere.

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